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Draghi: green pass e scuola, «oggi riapriamo l’Italia». Le decisioni del Consiglio dei ministri

Mario Draghi Spiega
Mario Draghi
ANSA/Riccardo Antimiani

ROMA – Annunciando, insieme ai ministri Speranza e Bianchi, le decisioni del Consiglio dei ministri, il premier Draghi ha affermato «oggi riapriamo l’Italia». Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto con le nuove misure anti-covid per la scuola e sulla durata del green pass. Tra i provvedimenti di oggi, ha detto il premier Mario Draghi introducendo il Cdm, «c’è la decisione di eliminare le restrizioni, anche in zona rossa, per chi è vaccinato contro il covid. La validità del green pass per chi ha tre dosi – oppure due dosi ed ha già avuto il Covid – diverrà indefinita».

I provvedimenti di oggi, ha spiegato il premier, «vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese. Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti. Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo, venendo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. I Ministri Speranza e Bianchi spiegheranno nel dettaglio queste misure», ha detto Draghi. E ha concluso: «Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe».

Dalla prossima settimana il sistema a colori, che ha scandito la vita (e le regole a cui attenersi) degli italiani finirà in soffitta. A chiedere il superamento del vecchio sistema a colori che comprende zona bianca, gialla, arancione e rossa, erano state le Regioni, chiedendo un adeguamento delle norme alla nuova situazione epidemiologica e all’avanzamento della campagna vaccinale. Stando a quanto emerso resterà solo la zona rossa ma unicamente per i non vaccinati. Di fatto, per i vaccinati non ci saranno più le distinzioni dei colori delle regioni. Per loro non potrà scattare il lockdown. Per chi non è vaccinato invece valgono le regole della zona rossa. Sono le regole decise dalla cabina di regia che precede il consiglio dei ministri. Le nuove regole entrano in vigore da lunedì 7 febbraio.

Per la scuola ci sono regole diverse fra studenti vaccinati e non vaccinati, e questo ha causato l’abbandono della Lega della seduta del Consiglio dei ministri. Cambiano nuovamente le regole per la quarantena nelle scuole, fra didattica a distanza e chiusure improvvise degli istituti e delle singole aule. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore da lunedì 7 febbraio. In particolare per la scuola dell’infanzia la didattica a distanza scatterà al quinto caso positivo. Per quanto riguarda gli studenti delle elementari, in presenza di un solo caso positivo si prevede l’autosorveglianza mentre al quinto caso andranno in dad solo i non vaccinati. Per le medie e le superiori, con un caso covid in classe per gli studenti si prevede l’autosorveglianza e dal secondo caso in poi scatterà la dad di cinque giorni solo per i non vaccinati.


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Ezzelino da Montepulico


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