Green pass: Gimbe contesta governo, scadenza non può essere illimitata. 7,4 milioni di italiani senza neppure una dose di vaccino
MILANO . La Fondazione Gimbe, che da sempre segue l’evoluzione della pandemia e spesso è stata critica contro qualche misura governativa, osserva che l’ultima statuizione del green pass a durata illimitata non è confortata da basi scientifiche, ma ha solo motivazione politica. «Ad oggi nessuna evidenza scientifica permette di definire una durata del supergreen pass che correrà dalla somministrazione della terza dose ma serve comunque una precisa scadenza». Questa la posizione del presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, rispetto alla decisione di ieri di prevedere una scadenza illimitata della certificazione verde per chi ha effettuato il richiamo vaccinale. Il green pass rilasciato dopo la terza dose di vaccino, precisa, «è fondamentale per tutelare la salute individuale e, indirettamente, anche quella collettiva. Tuttavia, secondo le attuali evidenze scientifiche non è possibile definire una scadenza per il super green pass condizionata dall’efficacia del booster e nemmeno escludere la necessità di una quarta dose. Ma, in quanto strumento che limita le libertà personali, la certificazione verde non può avere durata illimitata. In questa situazione qualunque decisione politica dovrà essere rivalutata nel tempo in base all’emergere di nuove evidenze, ma bisogna comunque fissare una precisa scadenza».
VACCINAZIONI – Al primo febbraio sono ancora 7,4 milioni le persone senza nemmeno una dose di vaccino, tra cui
2,46 milioni della fascia 5-11 anni e 693 mila della fascia 12-19 oltre a 1,89 milioni di over 50, mentre L’84,8% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’80,9% ha completato il ciclo vaccinale. Il tasso di copertura terze dosi è al 79,6% con nette differenze regionali, rileva la Fondazione Gimbe
Ulteriore crollo, negli ultimi sette giorni, dei nuovi vaccinati nella fascia 5-11 anni in cui si registra – 23,4% mentre tra gli over 50 «l’obbligo non convince» e si registra un -16,9%. Questa la fotografia scattata dalla Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio settimanale indipendente (26 gennaio-1 febbraio 2022). Sulla fascia 5-11 pesa, fa notare Gimbe, il rinvio anche per le quarantene. In generale, i nuovi vaccinati in 7 giorni sono stati 277.862 rispetto ai 356.882 della settimana precedente (-22,1%). Di questi il 43,2% nella fascia 5-11 anni, quasi 120mila. Negli over 50, il numero dei nuovi vaccinati scende a 81.382.
Nel contempo la Fondazione informa che scendono da 51 a 20 le Province con incidenza superiore ai 2.000 casi per 100.000 abitanti. Lo rileva il monitoraggio indipendente settimanale della Fondazione Gimbe per il periodo 26 gennaio-1 febbraio 2022. In particolare oltre quota 2mila casi per 100mila abitanti sono: Bolzano (2.644), Forli’-Cesena (2.524), Vicenza (2.443), Pordenone (2.402), Macerata (2.401), Ravenna (2.345), Rimini (2.306), Fermo (2.258), Gorizia (2.216), Bologna (2.214), Ascoli Piceno (2.188), Ancona (2.131), Pesaro e Urbino (2.127), Reggio nell’Emilia (2.123), Verona (2.109), Trieste (2.051), Treviso (2.042), Ferrara (2.038), Livorno (2.037) e Padova (2.031).