Caro bollette: Associazioni consumatori ricorrono al tar contro aumenti

ROMA – Il Codacons ha presentato un ricorso al Tar della Lombardia (competente per la materia energetica) contro i rincari delle bollette di luce e gas scattati lo scorso 1 gennaio. Un ricorso al quale hanno aderito altre associazioni dei consumatori a partire da Assoutenti, scese in campo per bloccare dinanzi alla giustizia amministrativa i maxi-aumenti delle tariffe che, in base ai calcoli di varie organizzazioni, potrebbe costare alla collettività fino a 70 miliardi di euro a fine 2022″. Lo comunica una nota. Codacons, Assoutenti e le altre associazioni, si legge, “hanno impugnato al Tar le delibere Arera con cui sono stati disposti gli aumenti tariffari di luce e gas per il primo trimestre 2022, perché basate su criteri illegittimi che hanno portato al pesante rincaro delle bollette a danno di famiglie e imprese”. A giorni, ricorda inoltre la nota, “il presidente del Tar della Lombardia, Domenico Giordano, convocherà Arera, Governo, Acquirente Unico e le principali società energetiche italiane per acquisire informazioni e decidere in merito al ricorso”

“Bisogna essere estremamente attenti, e fare scelte di ricomposizione della spesa”, aveva detto il
ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, intervenuto a Coffee Break su La7, rispondendo a chi gli chiedeva se sarebbe d’accordo ad un nuovo scostamento di bilancio per contrastare il caro-bollette. Suscitando la rabbiosa reazione della Lega: “Incredibile che un ministro non
capisca l’emergenza che stanno vivendo migliaia di imprese, e milioni di famiglie, per l’aumento spropositato dei costi di luce e gas. Prima ancora del Pnrr, il governo ha il dovere di intervenire, bene e in fretta, per aiutare famiglie e imprese a non spegnere luce e gas”.