Consiglio d’Europa boccia green pass, è discriminatorio
STRASBURGO – Un’altra frecciata non da poco viene dalle istituzioni europee che giudicano i provvedimenti di alcuni Stati in primis dell’Italia di Speranza e Draghi, discriminatori e lesivi delle libertà degli individui. In merito al green pass in particolare si sostiene che tale prescrizione di fatto introduce l’obbligo di vaccinazione nella maggior parte dei Paesi europei, è quindi è stata bocciata dall’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Riporta il Fatto quotidiano che un rapporto approvato a fine gennaio a larga maggioranza ha messo sotto accusa l’utilizzo delle certificazioni verdi per “punire i non vaccinati”. Quindi gli Stati vengono esortati a “informare i cittadini che nessuno deve farsi vaccinare se non lo vuole” e a “garantire che nessuno sarà discriminato se non è vaccinato”.
In sostanza, secondo il report, il concetto di green pass è “contrario alla scienza”, in assenza di dati sull’efficacia dei vaccini nel ridurre la contagiosità e sulla durata dell’immunità acquisita. Il voto, che non è vincolante, boccia quindi i decreti del governo Draghi che “discriminano” i non vaccinati con divieti volti alla “prevenzione di SarsCov2”.
Ma il governo italiano farà finta di niente, le regole europee si seguono quando fanno comodo, si ignorano quando scombinano i piani preordinati.