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Vaccini: Ema, non necessaria la quarta dose, non vi sono prove cliniche sufficienti

ANSA/GIUSEPPE LAMI

BRUXELLES “Al momento ci sono prove insufficienti da parte dei trial clinici o dal mondo reale a supporto di una raccomandazione sulla popolazione generale” del secondo booster al vaccino contro il covid. Lo ha detto in un punto stampa il capo della strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, rinnovando comunque l’invito a proseguire le campagne di vaccinazione, primo booster incluso, contro il virus. Una sconfessione di quanto anticipato in Italia in merito alla necessità di rinnovare il booster dopo quattro mesi.

L’Ema sta valutando l’estensione della dose booster con il vaccino Moderna contro il covid agli adolescenti di 16 e 17 anni e si attende di ricevere a breve una simile richiesta per la dose booster nella fascia di età tra i 12 e i 15 anni. “Esamineremo queste domande in modo accelerato”. Lo ha detto Marco Cavaleri, il capo della strategia vaccinale dell’agenzia europea del farmaco Ema, nel corso di un incontro stampa periodico. Al momento in Italia per questa fascia d’eta’ si utilizza solo il vaccino Pfizer per il booster: l’Aifa lo scorso 5 gennaio aveva dato l’autorizzazione alla dose booster per la fascia 12-15 anni dopo averlo già autorizzato per i ragazzi di 16-17 anni.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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