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Carnevale di Viareggio: madre Teresea di Calcutta e Gandhi “per un po’ di pace” nel mondo. E trionfa la satira politica

VIAREGGIO – Sole quasi primaverile per la prima sfilata dei carri del Carnevale di Viareggio 2022 sui viali a mare, fra l’applauso di 40mila spettatori. Poco prima del via al corso in maschera, la cerimonia d’apertura: con il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Quello di oggi – ha detto Giani – è un grande segnale di speranza, di ripartenza per tutta Italia”. Durante la cerimonia è stato anche letto un messaggio di Dario Franceschini, ministro della Cultura, che ha ricordato il fondo specifico dedicato ai carnevali storici deciso pochi giorno fa. Pubblico ancora limitato. dicevamo, per l’emergenza covid. E al covid, o meglio all’uscita dal periodo di pandemia, è stato dedicato il carro Cinquini-Cirri, sul quale due grandi figure si baciano mentre sotto, i figuranti, tornano a ballare e ad abbracciarsi per il ‘riveder le stelle’ di dantesca memoria. Mentre il carro di Roberto Vannucci, ‘Manipulation’, ricorda come anche la comunicazione può rivelarsi un pericoloso strumento di manipolazione se usato scorrettamente, mentre il tema dell’ecologia è protagonista del carro ‘Reset’ di Lebigre e Roger, sul quale si staglia un orso polare in compagnia di un eschimese, che vagano su un iceberg in un mondo che deve ripartire da zero, o meglio ‘da sotto zero’.

LAVORO -Parla di sicurezza sul lavoro il carro di Luigi Bonetti, dove una grande formica laboriosa si dà da fare in un cantiere con casco e scarpe, mentre, dietro di lei, la cicala canta.Il tema della diversità sessuale è forte in ‘Homogeneity’, carro di Fabrizio Galli, costruzione che racconta un mondo dove uomini e donne hanno gli stessi diritti e dove la parità di genere è la norma. Affronta il tema del mondo senza discriminazioni e senza guerre la costruzione ‘I have a dream’ di Silvano Bianchi: è un grande barcone mosso ai remi da Steve Biko, Nelson Mandela, Madre Teresa di Calcutta e Gandhi.

BIDEN – La satira politica è dirompente su alcuni carri in particolare. Quello di Carlo Lombardi, che raffigura Joe Biden in versione cow boy a cavalcare un grande bufalo coi colori della bandiera americana: sotto, ad insidiare la sua leadership, ci sono tanti piccoli Donald Trump con tanto di lazzo, che lanciano l’assalto al presidente, pronti a prendere il suo posto appena sarà disarcionato. Satira politica anche sul carro di Marzia Etna e Matteo Lamannuzzi, dal titolo ‘la regina del potere’, sul quale, in uno scenario che ricorda quello del ‘trono di spade’ la presidente della Bce Christine Lagarde cavalca un drago, tenendo tra le mani un uovo dal quale spunta Mario Draghi. Il presidente del consiglio è protagonista anche della mascherata di gruppo ‘in carrozza si riparte’, di Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini, col premier a guidare la ‘locomotiva Italia’.

ACHILLE LAURO – Anche la musica è in primo piano su diverse costruzioni in cartapesta che hanno sfilato. A partire da ‘la festa dei folli’, mastodontica costruzione di Luca Bertozzi che, in un mondo alla rovescia, rappresenta l’artista Achille Lauro come il nuovo papa, re delle libertà e delle diversità. È invece Vasco Rossi il protagonista di ‘voglio una vita decovizzata’ di Priscilla Borri: è il rocker emiliano a spuntare, col suo carico di ottimismo e voglia di vivere, direttamente dall’intero del virus covid. A Franco Battiato è dedicata la maschera isolata ‘Battiato. Eterni orizzonti’ di Michele Deledda, costruzione che prende spunto dalla copertina dell’album ‘La voce del padrone’.

AMAZON – Lo sport è presente nella mascherata dedicata a Bebe Vio, raffigurata nella costruzione ‘se ci credi, niente è impossibile’ di Lorenzo Paoli. A rappresentare lo space ranger di Toy Story invece, per la costruzione ‘verso l’infinito e oltre’ di Andrea Scaccianoce, c’è il milionario Jeff Bezos, creatore di Amazon, con il suo sogno di portare i turisti fuori dall’orbita terrestre. Non manca neanche il mondo dell’arte con la mascherata ‘piazza delle paure’ di Edoardo Ceragioli dedicata al pittore viareggino Lorenzo Viani e ‘Finale di partita’ di Giacomo Marsili, omaggio all’opera teatrale di Samuel Beckett.



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