Kiev colpita da missili, gente nei rifugi antiaerei. Abbattuto aereo, la Russia ha perso 800 uomini
KIEV – Kiev è stata colpita stamani con missili balistici o da crociera: lo riferisce la Cnn citando Anton Gerashchenko, consigliere del capo del ministro degli Affari interni. L’equipe della Cnn sul posto ha sentito due forti esplosioni nel centro della capitale e una terza forte esplosione a distanza. Le sirene di avvertimento hanno risuonato nuovamente a Kiev intorno alle 7.30 (le 6.30 in Italia), mentre le autorità locali hanno esortato i residenti a nascondersi nei rifugi antiaerei. Lo riporta il Kyiv Independent.
Le forze ucraine potrebbero aver abbattuto un missile o un aereo russo sulla capitale Kiev, secondo fonti della Ukrainska Pravda. Sarebbe questa la fonte delle forti esplosioni udite poco fa nel centro della città.
Intorno alle 4.30 ora locale (le 3.30 in Italia) i residenti nell’area di Osokorki hanno sentito due potenti esplosioni. “Gli attacchi a Kiev con missili da crociera o balistici stanno continuando”, ha scritto su Telegram Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell’Interno. Rottami sarebbero caduti su una casa, dove è scoppiato un incendio.
Le forze russe “hanno già perso circa 800 uomini”, secondo il ministero della Difesa ucraino. “Le perdite per la Russia includono anche sette aerei, sei elicotteri, 130 veicoli corazzati da combattimento e oltre 30 carri armati”, ha aggiunto il dicastero citato dal sito di notizie ucraino Kyiv Independent.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che dall’inizio dell’invasione russa 137 militari ucraini sono stati uccisi e 316 sono rimasti feriti. “Purtroppo, secondo le stime preliminari oggi abbiamo perso 137 nostri eroi, inclusi 10 ufficiali; 316 sono rimasti feriti”, ha detto Zelensky sul suo canale Telegram.
“Forze nemiche di sabotaggio sono entrate a Kiev, ma io resto qui‘, ha quindi annunciato, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, il presidente ucraino. Zelensky ha spiegato che resterà a Kiev e che anche la sua famiglia non lascerà l’Ucraina. “Anche se la Russia – ha aggiunto – mi ha identificato come obiettivo numero uno e i miei familiari come obiettivo numero due”. “Il destino del Paese – ha concluso – dipende dai nostri soldati e dal nostro popolo”.
L’Ucraina “è stata lasciata sola” a combattere la Russia, afferma Zelensky chiedendosi polemicamente: “Chi è pronto a combattere con noi? Non vedo nessuno. Chi è pronto a dare all’Ucraina una garanzia di adesione alla Nato? Tutti hanno paura”, ha detto in un video pubblicato sul sito della presidenza ucraina.
Gli Usa sono pronti ad accettare profughi ucraini che fuggono dall’Ucraina: lo ha detto Jen Psaki. La portavoce della Casa Bianca ha aggiunto che le truppe americane aiuteranno i Paesi europei a trasportare i rifugiati. La Casa Bianca ha espresso sdegno alle “notizie credibili” da fonti ucraine che lo staff della centrale nucleare di Chernobyl è stato preso in ostaggio da truppe russe, come ha scritto su Fb Alyona Shevtsova, consigliera del comando delle forze terrestri ucraine. “Condanniamo e chiediamo il loro immediato rilascio”, ha detto la portavoce Jen Psaki, aggiungendo che il loro sequestro potrebbe ostacolare gli sforzi per gestire l’impianto. Gli Usa, insieme all’Albania, hanno chiesto il voto in Consiglio di Sicurezza Onu sulla bozza di risoluzione che condanna l’aggressione della Russia e la violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina.
Lo confermano fonti diplomatiche precisando che si terrà alle 15 ora locale, le 21 italiane. Il testo è destinato al fallimento perché Mosca userà il suo diritto di veto in Consiglio per bloccarlo, ma Washington punta ad ottenere la più ampia maggioranza possibile e poi portare la risoluzione nei prossimi giorni in Assemblea Generale.