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Fiorentina beffata al 91′ dall’autorete di Venuti. Vince la Juve (0-1). Palo di Ikonè. Vlahovic bloccato e fischiato. Pagelle

Castrovilli: buona partita la sua, ma non è bastata (Foto social Juventus)

FIRENZE – Finisce con le lacrime di Venuti che sbatte nella sua porta l’ultimo pallone della partita. Quello che regala alla Juve la vittoria, del tutto immeritata, figlia solo di un destino beffardo con la Fiorentina. Una Fiorentina che affronterà in salita il ritorno della semifinale di Coppa Italia che poteva avere ben altro avvio. Se solo Ikonè avesse messo in porta un gran pallone in avvio di ripresa. Una Fiorentina capace di srotolare lA partita quasi perfetta: blocca Vlahovic (insieme a tutta la bolgia del Franchi) ma ha il torto di non saper mettere nemmeno un pallone nelòla porta del bravo e fortunatiassimo Perin. Attacco sterile? Direi assente. Piatek tipo fantasma. Sottil, subentrato nella ripresa, ha calciato fuori due palloni assai invitanti. Peccato perchè il pallino del gioco è stato quasi sempre uin mano viola, grazie a un gran Torreira e anche a Bonaventura e a un Castrovilli in crescita. La difesa, l’ho detto, è stata esemplare fino al penultimo minuto di recupero. Vlahovic è stato fermato in maniera impeccabile da Igor e dai trentamila tifosi viola che lo hanno fischiato ogni volta che ha toccato il pallone. Del tutto insufficiente la sua partita. Ma la Juve ha vinto lo stesso. Anche giocando in maniera coperta e sparagnina, formato Allegri. Italiano deve inventare qualcosa per rendere la squadfra incisiova, là davanti. Il gran gioco nopn paga. Se n on la butti dentro.

La spettacolare coreografia a tema dantesco della Curva Fiesole – Foto Violachannel

BATISTUTA E VLAHOVIC – Fischi e buuu da tutto il Franchi, appena Dusan Vlahovic fa il suo ingresso in campo per il riscaldamento. Cori di ogni genere anche se c’era stata la raccomandazione di evitarli. Ma Firenze aspettava questo momento da oltre un mese: per sfogare la rabbia della città tradita. Ovazione e applausi a scena aperta, invece, per l’alrtro centravanti entrato nella storia viola: Gabriel Batistuta, seduto in uno skibox. Che lunedì parteciperà alla presentazione del progetto per il nuovo Franchi, insieme a Giancarlo Antognoni e al sindaco, Dario Nardella. In tribuna anche il ct Roberto Mancini. Nonostante la melina di Allegri, Vlahovic è regolarmente in campo dal primo minuto, al fianco di Kean. Italiano, a sorpresa, tiene fuori Gonzalez (pare afflitto da influenza) e fa giocare Ikonè e Saponara vicini a Piatek.

Torreira – Foto social Juventus

BONAVENTURA – Pronti via e arriva il primo applausone per Milenkovic subito impegnato, con successo, contro Vlahovic. Fiorentina aggressiva e Juve schierata a testuggine nella sua metà campo, pronta a sfruttare qualsiasi crepa. Il primo tiro in porta (6′) è di Saponara da una trentina di metri. Perin para a terra. All’8′ nuopvo show di Saponara da sinistra: atterrato. Punizione senza esito. Vlahovic si sbraccia, chiede la palla, ma ogni volta che la tocca è un diluvio di fischi. La difesa juventina è attenta, ma al 14′ Perin rinvia male, palla a Bonaventura al limite dell’area, la porta è sguarnita ma Jack calcia altissimo. Ma dai.

DODICESIMO IN CAMPO – Bonaventura protagonista anche al 17′: vince un contrasto a metà campo su Arthur e v ola verso l’area bianconera, seguito da Odriozola e Ikonè. Ribatte la difesa. Bonaventura, sempre dal limite, riprende e tira in porta ma Perin para senza difficoltà. Al 23′ fallaccia al limite di Locatelli su Torreira. Lo spiovente di Biraghi, su punizione, è nettamente fuori. Fiorentina in palla, ma punge poco perchè Piatek risulta troppo isolato. Al 25′ buonissimo spunto di Torreira per Bonaventura bravo a far partire Ikonè da destra: il francese entra in area e lascias pasrtire un diagonale che finisce vicinissimo al secondo palo. E la Juve? Fin qui poca cosa, soprattutto davanti. Vlahovic non è marcato solo, a turno, da Milenkovic e Igor, ma da tutto lo stadio, appunto il dodicesimo uomo: appena prova a fare un movimento vicino al pallone è bollato. E bloccato. Forse si renderà conto che questa non potrà mai essere una partita come un’altra.

IGOR – Viola propositivi. Al 36′ Torreira prova la conclusione da 25 metri. Alta. Ma almeno ci ha provato. Così come ci prova al 40′, in piena area, dove non è rapido da impedire che il pallone gli sfugga e finisca a Perin in tuffo disperato. Rari tentativi juventini e quei pochi sono controllati bene da Milenkovic e Igor. Il brasiliano, al 44′, fa addirirttura un figurone fermando Vlahovic e aggirandolo per far ripartire l’azione. Un minuto di recupero. Fiorentina decisamente buona, ma deve crederci di più. Finisce il pèrimo tempo e Vlahovic è il pèrimo a imboccare il tunnel dello spogliatoio, accompagnato dalla fischiatona. Che dire della sua partita? Nervoso e ingessato. Non è, almeno stasera, quello che abbiamo visto nell’ultimo anno e mezzo.

IKONE’ – In avvio di ripresa fuori Odriozola per Venuti: Italiano vuole garantirsi meglio dietro. Allegri toglie il giovanissimo Akè per far posto al collaudato Cuadrado. Contropiede fulmineo viola: Torreira pesca Ikonmè che entra in area si libera del marcatore e cerca d’infilare Perin calcianso sul secondo palo. E purtroppo trova davvero il palo. Juve graziata. Ma anche tanto fortunata. Vlahovic cerca di far ripartire la squadra, ma liscia clamorosamente il pallone in mezzo a un uragano di fischi. Al 10′ cross di Biraghi da sinistra sprizza di testa Castrovilli ma Perin para. Da un porrtiere all’altro: Terracciano esce su Vlahovic lanciato a rete un m in uto dopo. Ma Dusan finora non c’è. Infatti Allegri manda Fuori Kean e dentro Morata per appoggiarlo meglio. Ma è sempre la Fiorentinas s fasre la partita: Ikonè va via ancora una volta. Falciato. Nessun giallo. Punizione di Biraghi che mira all’angolo basso alla destra di Perin che ci arriva in tuffo.

Non sfonda, la Fiorentina. Piatek, francamente, è un fantasma. Quindi fuori lui e Saponara per Cabral e Sottil. L’arbitro tollera tutto, anche troppo. Poi ammonisce Bonaventura per un fallo su Cuadrado, a mio parere veniale. Vòahovic vorrebbe battere la punizione. Il Franchi è una bolgia. Così lascia a Cuadrado che si fa ribattere il tiro. Incursioine Juve (33′) Vlahovic riesce a giocare un pallone e lo serve a Cuadrado che lo spara sull’esterno della rete. Quindi altrio cambi viola: fuori Castrovilli per Duncan e Ikonè per Gonzalez. Che si fa vedere al 40′ con una discesa chiusa da uno spintone e un an golo. Senza punizione. Juve schiacciata, ma serve il guizzo in area. Sorttil ci prova due volte, ma il piede non calcia nella maniera giusta. Purtroppo trova lo spiraglio giusto la Juve per un pasticcio fra Milenkovic cher lascia il pallone e Venuti che la mette nella sua porta. Una beffa spaventosa. Sconfitta immeritatissima. Ma il calcio, talvolta, è cattivo e maligno.

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Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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