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Ucraina: oggi secondo round di colloqui in Bielorussia. Dopo frasi inopportune di Lavrov. La Nato pensa a una “no fly zone su Kiev”

(Photo by Sergey BOBOK / AFP)

GOLEM (BIELORUSSIA) – La notizia è ufficiale: secondo round dei colloqui tra Russia e Ucraina si terrà nella tarda giornata di oggi, 2 marzo del 2022. Lo ha detto il consigliere capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky, secondo quanto riporta l’agenzia Tass.

L’Ucraina era stata accusata dall ministro degli Esteri russo, Lavrov (citato dalla Tass) di ritardare la ripresa dei negoziati con la Russia “su ordine degli Stati Uniti”. “Una Terza Guerra Mondiale, se dovesse scoppiare, sarebbe nucleare e devastante”, ha detto il ministro.La Nato starebbe “valutando” l’ipotesi di dar vita a una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina su richiesta di Kiev. Lo sostiene il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, citato da Sky News Uk.

Questa opzione, esclusa fino a ieri esplicitamente da leader occidentali come Joe Biden o Boris Johnson, contemplerebbe automaticamente la possibilità di dover prendere di mira aerei militari russi e quindi, sulla carta, d’innescare uno scontro diretto con Mosca. Non si possono escludere “rischi di scontro” con la Nato. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko. Lo riferisce la Tass. Secondo Grushko non si può escludere una escalation di “incidenti” tra Russia e Alleanza Atlantica.

I russi stanno ‘cercando di cancellare l’Ucraina, il Paese, la sua storia’, ha detto ancora una volta il presidente ucraino Zelensky. Ieri nel sesto giorno di conflitto sono piovuti ancora missili e bombe sull’Ucraina. “L’Europa – dice intanto la presidente della commissione eurpea von der Leyen – è al fianco di coloro che hanno bisogno di protezione”.

L’Ucraina rivendica di aver ucciso 5.840 soldati russi, di aver abbattuto 30 aerei e 31 elicotteri russi e almeno 211 carri armati. Lo scrive il quotidiano Kyiv Independent in un bollettino giornaliero, la cui attendibilità non può essere verificata. Kyiv Independent parla anche della distruzione di 862 veicoli blindati, 85 sistemi di artiglieria e 9 antiaerei, 60 serbatoi di carburante e 355 non meglio precisati “veicoli” e di aver catturato 40 tubi lanciarazzi.Gli Stati Uniti stimano che i morti russi nell’invasione Ucraina siano circa 2.000. Lo riporta il New York Times citando alcune fonti, secondo le quali non è possibile calcolare esattamente le vittime del conflitto. Secondo alcuni altri funzionari del Pentagono, le vittime sarebbero circa 1.500 fra i russi e 1.500 fra gli ucraini.



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