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Forze russe a Mariupol, pericolo per altre centrali nucleari. Tregua per corridoi umanitari. Esercitazione Nato confini con l’Ucraina

Palazz
(Photo by Sergey BOBOK / AFP)

MOSCA – Mentre continuano avanzate e bombardamenti, il ministero della Difesa russo ha annunciato la tregua per aprire corridoi umanitari. Lo scrive Interfax. “Oggi, 5 marzo, si annuncia una tregua a partire dalle 10 del mattino ora di Mosca e corridoi umanitari sono aperti per l’uscita di civili da Mariupol e Volnovakha”.

Prosegue la marcia russa sull’Ucraina nel fine settimana che vedrà un terzo round di negoziati con Mosca e manifestazioni per la pace in molte città. Intorno al porto strategico di Mariupol, assediato, il sindaco denuncia attacchi “spietati”. Ma a preoccupare in queste ore è soprattutto l’avanzare verso una
seconda centrale nucleare. A tarda ora è l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield a far intendere che nel mirino dei russi ci sarebbe un’altra centrale nucleare. Kiev afferma di avere distrutto almeno 39 aerei e 40 elicotteri russi dall’inizio dell’invasione; il Pentagono fa sapere che Mosca ha già dispiegato in Ucraina il 92% delle forze ma anche che Kiev è in grado di resistere.
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mikhaylo Podoliak, fa sapere che i
negoziati con Mosca “non saranno facili ma ci saranno”. Intanto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dice a Sky News Arabia che “l’operazione” come Mosca definisce l’invasione, non punta a dividere l’Ucraina ma a trasformarla in un’area “smilitarizzata e libera dall’ideologia neonazista”.
Fiumi di profughi si dirigono verso le frontiere e una nuova riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu convocato per lunedi’ dovra’ decidere come garantire i corridoi umanitari.
A Mosca, intanto, Putin oscura social e media e molti di questi lasciano la Russia. Diverse Federazioni sportive mettono al bando gli atleti russi e bielorussi, tra queste la Ginnastica e la Boxe che la crisi si allarghi a Georgia, Moldavia e perfino alla Bosnia. L’Occidente applica le sanzioni sui beni degli
oligarchi.
Al quartier generale Nato di Bruxelles i ministri degli Esteri dell’Alleanza restano fermi sulla decisione di non entrare nel conflitto ma evocano pericoli anche per Bosnia, Moldavia e Georgia. Nuove armi arrivano in Ucraina dagli Stati Uniti e i B52 americani volano al confine orientale della Nato, in un’esercitazione con le aeronautiche tedesche e della Romania. I bombardieri americani, partiti dal Regno Unito, hanno
volato nello spazio aereo della Romania, non lontano dall’Ucraina.

Un quadro fosco, le ostilità non sembrano destinate a terminare presto.


Padoin0

Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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