
Gas russo: Berlino non rinuncia a forniture energia. Prime crepe nella posizione della Ue

BERLINO – Si manifestano le prime crepe nella pretesa posizione granitica della Ue vantata da Ursula von der Leyen, sempre più in difficoltà e in calo di stima. Che differenza fra l’attuale presidente tedesca e la granitica, solida e apprezzatissima Angela Merkel, che molti vorrebbero come negoziatrice fra la Ue, l’Ucraina e la Russia, ruolo che spetterebbe di diritto alla Ursula. Ma anche i suoi connazionali restano distanti dalle sue posizioni, tanto che la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock e il suo collega alle Finanze, Christian Lindner, si sono detti contrari a un divieto delle importazioni di gas, petrolio e carbone dalla Russia nell’ambito di nuove sanzioni legate all’invasione dell’Ucraina. Sanzioni che invece sono difese a spada tratta dalla Ursula. In queste condizioni l’Europa potrà incidere ben poco nella delicata situazione ucraina, e questo l’hanno capito bene gli Usa, la Cina, la Russia e lo stesso Zelensky.
