Ucraina: Cina, la responsabilità del conflitto è degli Usa e della Nato. Draghi parla con Macron
PECHINO – Mentre russi e ucraini si sono messi d’accordo su una serie di “corridoi” di evacuazione dei civili per l’intera giornata di oggi, la Cina esprime ufficialmente e inequivocabilmente il suo pensiero sulla questione ucraina, che appare molto chiara: “Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l’Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. Ignorando le proprie responsabilità, gli Usa Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia”, ha detto. La Russia sta lavorando ad una risposta “rapida” e “ponderata” alle sanzioni imposte dall’Occidente, che sarà avvertita nelle aree più “sensibili per coloro a cui si rivolge”: lo ha reso noto il direttore del dipartimento per la Cooperazione economica del ministero degli Esteri di Mosca, Dmitry Birichevsky. Lo riporta l’agenzia RIA Novosti.
Intanto il nostro premier Draghi cerca di recuperare un po’ della credibilità e del prestigio di cui era accreditato e si appiglia a Macron, in vista del Consiglio europeo informale, previsto domani e dopodomani a Parigi. Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente francese nel corso della quale sono stati esaminati gli ultimi sviluppi della crisi in Ucraina e le sue conseguenze sull’economia europea.