Kiev: “La Bielorussia ci attaccherà stasera”. Mariupol circondata. Rapito il sindaco di Melitopol
KIEV – Il governo ucraino lancia l’allarme. La Bielorussia potrebbe attaccare l’Ucraina oggi, 11 marzo 2022, alle 21 ora locale (le 20 in Italia). Lo annuncia il Centro ucraino per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni, spiegando che “secondo i dati preliminari, le truppe bielorusse potrebbero essere coinvolte nell’invasione l’11 marzo alle 21”. Secondo Kiev l’invasione sarebbe la risposta di Minsk al presunto raid aereo partito dall’Ucraina e che, secondo Kiev, sarebbe stato pianificato dalla Russia. Il ministero della Difesa bielorusso ha però smentito l’attacco con un comunicato ufficiale.
Gli ucraini resistono, ma la situazione è di ora in ora più drammatica. La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui “tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti”.
Quasi 1.600 persone sono state uccise a Mariupol dall’inizio dell’invasione. Lo annuncia il municipio cittadino sul proprio profilo Telegram: “1.582 pacifici residenti di Mariupol sono stati uccisi dalle forze di occupazione russe in 12 giorni di blocco della città e bombardamenti spietati dei quartieri residenziali. Ogni occupante – si legge – brucerà all’inferno. Non dimenticheremo e non perdoneremo mai questo crimine contro l’umanità, contro l’Ucraina, contro Mariupol”.
Intanto un gruppo russo, composto da una decina di persone, ha rapito il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, “portandolo via con un sacchetto di plastica in testa”. Lo ha riferito una fonte del Ministero degli affari interni ucraini sul canale Telegram. Fedorov – secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian – si era rifiutato di collaborare con i russi, mantenendo la bandiera ucraina sul municipio della città occupata.