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Telefonata Biden-Xi: “Impegno comune per la pace mondiale”. Intanto Putin fa propaganda in uno stadio: “Attueremo i nostri piani”
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WASHINGTON – La pace mondiale passa anche attraverso una telefonata intercontinentale fra Washington e Pechino: da un capo il presidente americano Biden e e dall’altro il presidente cinese Xi Jnping. “Un conflitto non è nell’interesse di nessuno” ha detto Xi Jinping a Biden durante la loro conversazione telefonica. Il che significa a bollare come un clamoroso errore l’invasione dell’Ucraina da parte dello scatenato Putin. E’ il resoconto che fa della trelefonata il Quotidiano del popolo di Pechino.
Ancora Xi Jnping: “La crisi in Ucraina è qualcosa che non vogliano vedere: gli eventi mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare alla fase dello scontro, perché il conflitto e il confronto non solo nell’interesse di nessuno. Non solo dobbiamo guidare lo sviluppo delle relazioni Cina-Usa sulla strada giusta, ma dobbiamo anche assumerci le nostre dovute responsabilità internazionali per compiere gli sforzi per la pace e la tranquillità nel mondo”.
Ma Vladimir Putin, scottato anche dalle sconfitte sul campo contro un oprganmizzatissimo e coraggioso esercitop ucraino, ha cercato conforto nella solita propaganda. Nel suo intervento per l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea, nell’affollatissimo stadio Luzhniki a Mosca, ha detto: “Abbiamo risollvato la Crimea dal degrado e dall’abbandono, dalle condizioni pessime in cui versavano. Abbiamo fatto risorgere questi territori e sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani. Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l’obiettivo della nostra operazione militare in Ucraina”.
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