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Di Maio alla Russia: Invece di minacciare l’Italia smetta di bombardare l’Ucraina. Nuovi accordi per il gas

Il ministro Luigi Di Maio: ha allacciato nuovi rapporti per le forniture di gas all’Italia Tripoli, Libya, 28 May 2021. EPA/STR

Putin riempie uno stadio (a quanto pare con gente che non aveva nessuna voglia di essere lì) e i suoi uomini sostengono che le sanzioni non impressionano Mosca. Poi arriva il direttore del ministero degli esteri, Alexei Paramonov, che minaccia l’Italia paventando orribili rappresaglie se quelle sanzioni continueranno ed aumenteranno. Ma una volta tanto, Luigi Di Maio, ha preso l’iniziativa giusta: ossia la decisione di respingere “con fermezza”, attraverso una nota ufficiale della Farnesina, la rancorosa esternazione di Paramonov.

La Farnesina non solo ha rimandato al mittente le minacce, ma ha chiesto alla Russia di fermare l’attacco contro l’Ucraina e ha affermato che, insieme ai partner europei e internazionali “continuerà a esercitare ogni pressione affinché Mosca torni nel quadro della legalità internazionale”.

Il caso, come detto, era nato dalla lunga intervista rilasciata all’agenzia Ria Novosti, il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Paramonov, nella quale ha accusato l’Italia di essersi dimenticata degli aiuti ricevuti da Mosca durante la pandemia di Covid-19 e delle storiche relazioni bilaterali esistenti tra i due Paesi, in preda a “un’isteria anti-russa” che ha contagiato l’Occidente. Roma ha ricevuto “un’assistenza significativa” durante la pandemia, e “la richiesta di aiuti è stata inviata anche dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che ora è uno dei principali “falchi” e ispiratori della campagna anti-russa nel governo italiano”, ha sottolineato Paramonov.

Il direttore ha detto che Mosca non vorrebbe che la logica delle affermazioni del ministro dell’Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato “guerra finanziaria ed economica totale” alla Russia, trovasse seguaci in Italia e causasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili. La Farnesina, generalmente diplomatica, ha respinto “con fermezza” le dichiarazioni del minaccioso Paramonov, e ha invitato il ministero degli Esteri russo ad “agire per la cessazione immediata dell’illegale e brutale aggressione russa nei confronti dell’Ucraina”, che il ministero “condanna fortemente”.

“L’Italia insieme ai partner europei ed internazionali – si legge ancora nella nota – continuerà a esercitare ogni pressione affinché la Russia torni nel quadro della legalità internazionale”. Paramonov, che ha avvertito che Mosca sta preparando una risposta alle pesanti sanzioni occidentali, aveva commentato anche le misure prese dagli altri Paesi europei, tra cui Francia, Spagna e Paesi Bassi.

Riguardo all’Italia, ha poi sottolineato “la significativa dipendenza di Roma dal gas russo”, ricordando che finora le compagnie russe hanno adempiuto ai loro obblighi. “L’abbandono di meccanismi affidabili di trasporto dell’energia che si sono sviluppati nel corso di molti decenni avrebbe conseguenze estremamente negative per l’economia italiana e per tutta la popolazione”.

Ma anche su questo punto la Farnesina ha replicato: proprio per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha stretto un accordo sull’energia con le autorità del Mozambico. Il titolare dellaFarnesinasi è recato nel Paese africano insieme all’amministratore delegato dell’Eni Claudio Descalzi. La missione ha seguito quelle in Algeria, Qatar, Congo e Angola dei giorni scorsi. “Continuiamo a consolidare rapporti sull’energia, in modo da renderci autonomi dal gas russo e tutelare famiglie e imprese italiane”, ha detto Di Maio che ha poi ribadito la richiesta all’Ue di intervenire per “fissare il tetto massimo ai prezzi del gas, mitigare i costi dell’energia e creare un fondo compensativo per gli Stati membri”.



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