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Fiorentina: bel punto con l’Inter a San Siro (1-1). Ma Ikonè sbaglia il gol-vittoria al 93′. Grande Terracciano. Pagelle

Dzeko, Terracciano e Milenkovic in azione durante il secondo tempo. Il portiere migliore in campo ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO – Ikonè si mangia l’occasione della vita al terzo di recupero: solo davanti ad Handanovic si fa respingere il pallone che avrebbe potuto dare la vittoria alla Fiorentina contro l’Inter a San Siro. Cioè a una Fiorentina protagonista di una grande partita che avrebbe meritato il successo prestigioso e buono anche per la classifica. Viola in vantaggio nel primo tempo con Torreira, innescato da una giocata da campione di Castrovilli diventata cross dal piede di Gonzalez. Pareggio nerazzurro cinque minuti dopo con un gran gol di testa di Dumfries, il migliore dei nerazzurri. Che mi ricorda, per movenze e scatti, uno della grande Inter: Jair. Ma Fiorentina brava a tenere il campo. Con un Torreira super e un Terracciano paratutto. Il problema? I viola non buttano la palla dentro. Vengono murati o calciano alto. Italiano, imbufalito, li rimetterà a calciare al muro, come facevano gli allenatori di una volta con gli under 15. Incredibile il numero di occasioni sprecate. Culminate con la madre di tutti gli errori sotto rete: quel pallone che Ikonè (subentrato a Gonzalez) non ha saputo trasformare in una grande vittoria. Peccato perchè Italiano ha saputo preparare in maniera esemplare la partita e la squadra ha funzionato quasi in ogni reparto: bene il centrocampo, con Torreira regista e goleador e un Castrovilli stantuffo. Bene la difesa: con Terracciano super e un bravissimo Igor. Più sbiadito, ma comunque sufficiente, Milenkovic. E buono in copertura perfino Biraghi. Il problema è là davanti: un fantasma Piatek. Volitivo ma poco incisivo sotto porta Nico Gonzalez. Idem per Saponara. Eppoi lui, Ikonè: Italiano lo metta per ore a calciare al muro. Chissà che non riesca a imparare a trovare la porta.

Piatek e Vidal. Il centravanti viola protagonista di una partita opaca ANSA / MATTEO BAZZI

VENUTI – Si fanno sentire, i duemila tifosi della Fiorentina, che non si perdono nel catino del Meazza fra 55mila persone fasciate di nerazzurro. Italiano schiera la formazione prevista: con Venuti in difesa e Saponara, davanti, al fianco di Piatek. L’Inter è subito minacciosa al 3′: Dumfries va via sulla destra grazie a un cross di Lautaro Martinez. Biraghi è bravo a sbarrargli la strada. Poi è Perisic che tenta la percussione da sinistra, ma stavolta è provvidenziale la deviazione in angolo di Venuti. La Fiorentina però non si fa mettere sotto. Reagiscono i viola, soprattutto con le giocate di Torreira e Duncan per Gonzalez. Al 13′ è Saponara che da 30 metri lascia partire un destro insidiosissimo: Handanovic deve volare per bloccarlo. Nelle ripartenze nerazzurre si esalta Igor neutralizzando ripetutamente Lautaro.

Calhanoglu e Duncan. Foto Violachannel

SAPONARA – Manovra Cahlanoglu che non triova sponda dal nerboruto Vidal, arginato dal “nano” Torreira. Al 20′ doppia occasione viola, buona manovra: prima è Gonzalez murato da Skriniar, quindi Saponara che trova uno stinco di Vidal al limite. Fiorentina aggressiva e anche bella a vedersi. Handanovic (29′) deve uscire con la sua imponenza rovinando addosso a Gonzalez lanciato a rete. Tutto regolare per Chiffi. Dopo una sortita di Vidal, viola di nuovo in avanti: Cahlanoglu brutalizza di nuovo il povero Gonzalez. Punizione: batte Castrovilli per Saponara. Ancora murato.

TERRACCIANO -Doppio miracolo di Terracciano al 37′: prima para su Dzeko innescato fortuitamente da una deviazione di Duncan, poi interviene di pugno liberando l’area piena di giocatori nerazzurri. Quindi ammonito Milenkovic per un fallaccio su Lautaro. Giusto. Ma gli interventi brutali su Gonzalez non meritavano lo stesso trattamento? Al 40′ l’Inter va in gol con Lautaro su tiro cross di Dumfries, ma l’attaccante era nettamente in fuorigioco. Finisce un primo tempo ben giocato dalla Fiorentina, che però continua a non trovare la porta. Almeno sette le occasioni per tirare in porta: sempre murate. O con pallone alle stelle.

TORREIRA – In avvio di ripresa Nico Gonzalez pasticcia da dilettante, perde il pallone sul quale s’avventa Dzeko che fa sponda a Vidal capace di scoccare un gran tiro sul quale Terracciano risponde da campione. Poi Barella calcia altissimo. Bravissimo Castrovilli che serve Gonzalez in area, traversone al centro: arriva Torreira e la mette dentro. Ancora lui. Il piccolo grande Lucas diventa goleador. E’ il 5′ minuto. Viola in vantaggio. Ma ora occorre grande attenzione.

DUMFRIES – L’Inter schiuma rabbia. Terracciano fa un’altra paratona su Perisic. Ma al 10′ deve arrendersi a un colpo di testa di Dumfries innescato da un traversone calibratissimo di Perisic. Viola scossi. Saponara interviene male su Barella e rimedia il giallo. Terracciano gigantesco (16′) su Perisic, poi scivola e rischia grossissimo ma la Fiorentina se la cava.

VAR – Ancora peggiore, il rischio per la Fiorentina al 18′: Lautaro va giù in area dopo un contrasto con Venuti. Chiffi indica il dischetto del rigore, ma Valeri, dal Var, richiama l’arbitro: il fallo è di Lautaro che colpisce Venuti. Chiffi va al monitor e annulla il rigore. Giusto. Ma il problema, per la difesa viola, è Dumfries, mobilissimo sulla destra. Mi ricorda un’anrtica ala destra della grande Inter di Herrera: il brasiliano Jair. Stesse movenze, stessa imprevedibilità. Giallo per D’Ambrosio per un fallaccio su Torreira.

DENTISTA – Primo cambio viola; fuori Saponara per Ikonè. Inzaghi replica togliendo le sue grandi punte: Lautaro e Dzeko negli spogliatoi, in campo Correa e Alexis Sanchez. Più spigliata, la Fiorentina: grazie anche al gran lavoro di Castrovilli, protagonista di una buonissima partita. Uno stantuffo in ogni zona. Pressano i viola: Inzaghi toglie Perisic e Bastoni per Dimarco e Gosens. Brutto colpo per Torreira: nel vero senso della parola. Prende una pallonata sulla bocca e ci rimette un dente. Un incisivo dondola. E lui se lo strappa. Appuntamento col dentista, una volta tornato a Firenze. Al 40′ Igor scivola (nello stesso punto dove aveva perso l’equilibrio Terracciano) e Barella può tirare: conclusione debole e centrale, facile per il portiere.

IKONE’ – Occasione per l’Inter al 44′: tiro di Sanchez da dentro l’area, deviazione provvidenziale di Biraghi. Inzaghi inserisce Caicedo per Vidal. Inter con dovizia di attaccanti. Italiano replica togliendo Milenkovic e Nico Gonzalez per Quarta e Callejon. Finale elettrizzante. Ikonè parte in contropiede, da solo: sarebbe gol se Handanovic non riuscisse a respingere. Ma come si fa a sbagliare così? Italiano è giustamente furibondo. Finisce uno a uno. Può andar bene, ma resta il rammarico per quest’occasione sbagliata, o mangiata, al terzo abbondante di recupero. Che poteva dare la vittoria alla Fiorentina a San Siro.

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Sandro Bennucci

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