Nato: più armi all’Ucraina, anti-carro e droni. Stoltenberg: “E nuovi sostegni umanitari”. Affondata grande nave di Mosca
BRUXELLES – Più armi e assistenza militare dalla Nato all’Ucraina. La decisione è di oggi, 24 marzo 2022. “Gli alleati oggi hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti carro, difese anti missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del summit straordinario dell’Alleanza Atlantica mentre secondo un alto funzionario della Casa Bianca a Bruxelles I leader del G7 chiedono di rivedere il posto della Russia all’interno dell’Organizzazioni internazionali. Intanto è stata distrutta dagli ucraini una grande nave anfibia da sbarco russa che portava rifornimenti alle truppe che assediano Mariupol.
A Bruxelles è il giorno dei vertici di G7, Nato e Europa, a cui partecipano anche il presidente Usa Biden e il presidente ucraino Zelensky, che chiede agli alleati aiuti senza restrizioni e l’1% dei loro 20mila carri armati. La Nato deciderà oggi di dislocare altri quattro battlegroup sul fronte Est, in Bulgaria, Romania, Slovacchia e Ungheria, per fare fronte alla minaccia russa. Il segretario generale Stoltenberg lancia un altolà a Pechino a non dare supporto militare a Mosca. Intanto il presidente ucraino, a un mese dall’inizio del conflitto, invita il mondo a scendere in piazza oggi contro la guerra mentre attende le prime consegne di armi Usa nell’ambito di un pacchetto da 800 milioni di dollari e l’annuncio di altri 6.000 missili da parte di Londra per far fronte alle forze russe.
Intanto mentre Kiev torna a denunciare l’utilizzo di armi al fosforo da parte della Russia, proseguono le operazioni militari sul terreno.Sei civili sono rimasti uccisi e 15 feriti negli attacchi russi a Kharkiv. Lo ha riferito un funzionario regionale. Il centro di Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina, nel nord-est del paese, è stato attaccato dalle forze russe con missili ‘Kalibr’. In totale, ha detto il governatore, la regione è stata colpita da 44 attacchi nelle ultime 24 ore.
LA SITUAZIONE SUL CAMPO –Distrutta, nel porto occupato dai russi di Berdyansk, una grande nave da sbarco anfibia russa che secondo media ucraini portava materiale militare alle forze di Mosca assediano Mariupol. Nella regione di Lugansk Kiev denuncia che i russi continuano a colpire le città anche con bombe al fosforo. Colpi d’artiglieria nella notte contro il porto di Odessa dalle navi russe, mentre il centro di Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, viene attaccato anche con missili da crociera lanciati dal Mar Nero. Intanto, viene spiegato dal Ministro dell’ ecologia e risorse naturali, sotto controllo la maggior parte dell’incendio nell’area vicina alla centrale di Chernobyl. Tre ragazzi di 15, 13 e 12 anni sono ora ricoverati in gravi condizioni nel villaggio di Obilne, vicino a Zaporizhzhia. Lo riferisce il Servizio di emergenza ucraino. Avrebbero trovato una mina e non riconoscendola abvrebbero iniziato a giocarci prima che splodesse.I militari ricordano che i russi usano mine antiuomo, anche quelle cosiddette “a farfalle” che possono essere di vari colori. Un altro pericolo, avvertono sempre i militari, sono gli ordigni inesplosi che “possono sembrare un giocattolo, un telefono cellulare, una penna a sfera: qualsiasi oggetto può essere riempito di esplosivo”.
SCAMBIO DI ACCUSE CON MOSCA– “Oggi abbiamo parlato del lato politico delle cose. Di come le autorità di Kiev e i nazionalisti che controllano vari insediamenti stanno cercando di impedire ai civili di uscire liberamente, cercando di usarli come scudi umani, piazzando armi pesanti nei quartieri urbani e commettendo altre azioni che contraddicono direttamente il diritto umanitario internazionale”. Così il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al termine dell’ incontro con il presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) Peter Maurer, come riporta la Tass.