Fiorentina: ecco il nuovo Giglio con la V. Ricorda quello anni Sessanta
FIRENZE – Presentazione ufficiale per il nuovo simbolo, cioè il giglio di Firenze, della Fiorentina. E’ un iglio diverso, diciamo personalizzato, che ricorda un po’ quello degli anni Sessanta, senza gli stami. Sotto c’è una V avvolgente che sta per viola. Quando furono i Pontello (anni Ottanta) a fare un giglio senza gli stami si parlò di “giglio accapponato”, che la Firenze antica destinava ai comuni sottomessi. Ma la proprietà viola lo vede come una possibilità per crescere e fare business.
“Oggi è una giornata importantissima – ha detto il direttore generale, Joe Barone – quando Rocco Commisso ha comprato laFiorentinaha creduto nella bellezza della città ma soprattutto nella tifoseria che riunisce tutta la città. È un momento storico perché presentiamo un rebrand del nostro marchio. Il futuro per noi è importante perché Commisso ha creduto in questa città. LaFiorentinaricorda il passato, il presente e il futuro. L’investimento è verso il futuro: chiederei a tutti coloro che sono legati al viola di fare questo cammino con noi. Avere pazienza perché Rocco ha creduto in questa città”.
Così il direttore generale dellaFiorentinaJoe Barone ha presentato il nuovo logo-marchio dellaFiorentina, un giglio anni ’60 sopra a una grande V viola. Alla presentazione anche Alberto Orzan, storico ex difensore dellaFiorentinache nel 1961 vinse la Coppa delle Coppe. Nessuna scritta all’interno del quadrato, ma il prossimo anno sulle maglie dei giocatori sotto il logo apparirà il nomeFiorentina:
“LaFiorentinarimane sempre laFiorentina, ma l’identità del viola è unica nel mondo, non solo in Italia. Sulla grandezza della ‘V’ è perché la nostra tifoseria è unica, ma comunque secondo me non è più grande del giglio. Sono entrambi importanti – ha ricordato Barone -. Tutti noi lavoriamo per vincere, nessuno scende in campo per perdere. Stiamo passando un bel periodo anche se abbiamo bisogno di continuità. Con l’investimento sul Viola Park abbiamo una base per creare una storia importante”.
Infine, anche un commento sul momento del calco italiano dopo l’eliminazione ieri sera dalla corsa al Mondiale di Qatar 2022: “Ci sono tante nuove proprietà e il calcio italiano ha bisogno di un’enorme riforma in tanti aspetti. Non possiamo scivolare fuori dalle Top-League. Ovviamente la parte dei ricavi è importante. La Fiorentina, come ho detto a Gravina, è sempre pronta ad aiutare con idee e iniziative. Però il calcio in Italia ha bisogno di riforme importanti, cominciando dal settore giovanile”.