Soldati russi prigionieri colpiti alle gambe: video choc in rete, Kiev promette inchiesta
KIEV – È un video choc quello che è stato diffuso prima dai media statunitensi, in versione censurata, e che ora sta facendo il giro dei social, diffuso via Telegram e WhatsApp. Nel filmato si vedrebbero dei soldati ucraini sparare dei colpi contro quelli che sarebbero prigionieri russi in ginocchio e gambizzarli, a margine di un’operazione condotta nella regione di Kharkiv. prigionieri apparterrebbero a una squadra di ricognizione proveniente da un accampamento di Olkhovka, a circa 20 miglia dal confine con la Russia. Non è chiaro quali unità ucraine siano state immortalate nel video. I responsabili del gesto, secondo i media internazionali, parlerebbero un mix di ucraino e russo, con accento ucraino.
Il governo di Kiev fa sapere di aver aperto un’indagine per chiarire quanto avvenuto, condannando le dure immagini che “se fossero vere” rappresenterebbero “un comportamento assolutamente inaccettabile“. “Trattiamo i prigionieri in base alla Convenzione di Ginevra, a prescindere dai motivi personali ed emotivi” che muovono i nostri soldati.
Il ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere alla Cnn, che per prima ha diffuso il video, che si tratterebbe di un video fake diffuso dalla propaganda russa per gettare discredito sull’Ucraina.
Da parte delle autorità russe è invece arrivata la promessa di chiarire “le circostanza del trattamento malato dei soldati catturati dai nazionalisti ucraini“. Il girato mostra “prigionieri trattati con estrema crudeltà“, con proiettili alle gambe e “senza soccorsi medici”. Per la Federazione Russa si tratta di “azioni illegali”. Di crimini di guerra dunque.