Cadavere nel cassonetto: autopsia conferma la morte da compressione. Dormiva quando è finito nel camion
FIRENZE – L’autopsia sembra confermare i primi sospetti: il giovane somalo sarebbe morto per compressione. Quindi, nel momento in cui è stato prelevato dal cassonetto della carta, stava presumibilmente dormendo.
Gli accertamenti svolti confermerebbero la tesi dell’incidente, ritenuta finora la più probabile dagli inquirenti: il giovane potrebbe aver trovato rifugio per la notte in un cassonetto della carta, finendo poi in uno dei camion compattatori impiegati per la vuotatura. All’interno del cassone del tir sarebbe avvenuto il decesso, provocato da schiacciamento. Sulla vicenda la procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, senza indagati.