Basilica di San Lorenzo: presentato il restauro dell’antica Compagnia delle Stimmate
FIRENZE – Importante e significativa cerimonia oggi nella Basilica di San Lorenzo, dove sono stati presentati, dopo tre anni di lavori, i locali, restaurati, dell’antica Compagnia delle Stimmate.
La Confraternita delle Stimmate di San Francesco o Oratorio delle Stimmate è un luogo di culto cattolico che si trova nei sotterranei della Basilica di San Lorenzo a Firenze, sotto la cappella Neroni. Ferdinando I de’ Medici nel 1596 donò questi locali alla Compagnia. Sull’altare della prima cappella vi è una Madonna col Bambino, attribuibile all’Empoli (Jacopo Chimenti) che, nell’eseguirla, avrebbe tratto l’ispirazione dalla Madonna dipinta da Andrea Del Sarto per il distrutto convento degli Ingesuati, fuori dalla porta a Pinti. Nel tesoro della Confraternita, che contiene stoffe ed arredi sacri di gran valore, si conserva una statuetta in terracotta smaltata, policroma, rappresentante San Giovanni Battista, attribuita a Giovanni Della Robbia. Sul pavimento sono incassate iscrizioni sepolcrali del XIV secolo.
Dopo lo scioglimento delle Confraternite i locali erano rimasti inutilizzati e finalmente, nel 2017, La Parrocchia e l’Opera Medicea Laurenziana, per iniziativa del priore di San Lorenzo, Mons. Marco Domenico Viola, e del Presidente dell’Opera, Paolo Padoin, hanno progettato e realizzato il recupero dei locali.
Il risultato dei restauri è stato presentato oggi nella Basilica di San Lorenzo; alla presenza di S.Em. Cardinal Giuseppe BETORI, Arcivescovo di Firenze; hanno illustrato i dettagli e l’importanza storica e artistica del recupero effettuato la Dott.ssa Ludovica SEBREGONDI – Storica dell’arte, la Dott.ssa Elisabetta NARDINOCCHI – Storica dell’arte, l’Arch. Antonio FARA – direttore dei Lavori e responsabile del restauro. Oltre, ovviamente, al priore Mons. Viola e al presidente Padoin.
In Basilica, nel rispetto delle norme anticovid, erano presenti circa 500 persone, tutte con la mascherina. E’ seguita la visita ai locali restaurati, dei quali pubblichiamo di seguito una fotogallery.