Skip to main content

Ungheria: Orban verso la conferma; col 71% delle schede scrutinate resta al 54%, mentre le sinistre sono ferme al 33%

BUDAPEST- Viktor Orban resta in nettissimo vantaggio in Ungheria, dove lo spoglio degli scrutini è arrivato al 71%. Il partito Fidesz del premier sovranista ha ottenuto finora il 54,6% delle preferenze, che si traducono in 134 seggi in Parlamento. L’oppositore Marki Zay ha preso il 33,6% dei voti, e 58 seggi; mentre l’estrema destra raggiunge il 6,4% e 7 seggi.

Le sinistre italiane e la Ue di Ursula von der Leyen non hanno mai nascosto la loro avversità contro il presidente ungherese e hanno cercato di convincere gli elettori magiari a cambiare indirizzo. Ecco i commenti prima delle elezioni e gli auspici dei nostri leader democratici e del presidente Zelensky.

“Col fiato sospeso oggi, sperando in un miracolo nelle urne. #OrbanOut #Ungheria”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.
“Ha cancellato l’autonomia della magistratura, introdotto il reato di solidarieta’, azzerato i media indipendenti e calpestato i diritti civili. Questo e’ Orban, da 12 anni al potere in Ungheria. Oggi il voto puo’ chiudere una fase di oscurantismo nel cuore dell’Ue”. Lo scrive su Twitter Laura Boldrini
Un assist all’opposizione era arrivato anche dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che nella notte di sabato si era rivolto nuovamente ad Orban, “unico in Europa a sostenere apertamente Putin”. “Non ho paura a chiamare la guerra con il suo nome – ha attaccato il capo di Stato ucraino – questa si chiama onestà, cosa che manca a Viktor Orban, forse l’ha persa da qualche parte nei suoi rapporti con Mosca”.

In uno dei voti più importanti nella storia del paese, con il premier Orban in corsa per il quarto mandato consecutivo, l’affluenza alle urne si è attestata al 67,8%, in leggero calo rispetto a quattro anni fa. E Orban non ha perso l’occasione di sottolineare che dalle urne esce anche “un chiaro segnale a Bruxelles. Questa nostra quarta vittoria consecutiva è la più importante, perché abbiamo conquistato il potere contro un’opposizione che si era alleata. Si sono alleati tutti e noi abbiamo vinto lo stesso. Abbiamo vinto anche a livello internazionale contro il globalismo. Contro Soros. Contro i media mainstream europei. E anche contro il presidente ucraino. Fidesz rappresenta una forza conservatrice patriottica e cristiana. È il futuro dell’Europa. Prima l’Ungheria!”, ha concluso.
Marki-Zay ha, dal canto suo, riconosciuto la sconfitta, ma con parole di denuncia molto amare: “In un sistema ingiusto e disonesto come questo non potevamo fare di più”, ha detto, contestando la fortissima propaganda governativa.

Ecco il commento di Salvini: “Bravo Viktor! Da solo contro tutti, attaccato dai sinistri fanatici del pensiero unico, minacciato da chi vorrebbe cancellare le radici giudaico-cristiane dell’Europa, denigrato da chi vorrebbe sradicare i valori legati a famiglia, sicurezza, merito, sviluppo, solidarietà, sovranità e libertà, hai vinto anche stavolta grazie a quello che manca agli altri: l’amore e il consenso della gente. Forza Viktor, onore al libero Popolo ungherese”. Lo scrive su facebook il leader della Lega, Matteo Salvini.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741