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Formula 1: Verstappen trionfa nella Imola Sprint. Beffato Leclerc su Ferrari. La rivincita nel Gran Premio

Charles Leclerc e la Ferrari (Photo by ANDREJ ISAKOVIC / AFP)

IMOLA – Leclerc e la Ferrari sono stati beffati al penultimo giro. La gara Sprint è stata un po’ troppo lunga e l’urlo che ha accompagnato il passaggio in testa di Charles Leclerc in partenza si è trasformato in delusione quasi in fondo, quando la rincorsa del campione del mondo Max Verstappen si è completata e l’olandese si è aggiudicato il Gp breve oltre al primo posto in griglia per domani, 24 aprile 2022. Quando Leclerc ci sarà la rivincita nella prova che conta.

Il sabato di Imola ha replicato il venerdì, con la beffa Red Bull sul più bello, davanti alla massa colorata di rosso arrivata da tutta Italia, e non solo, per sostenere il Cavallino che entusiasma di nuovo dopo anni, in testa alle classifiche piloti e costruttori. Un ritorno che coincide con la riapertura dopo le restrizioni del Covid, in un circuito iconico, e nella prima delle due gare di casa della stagione. Ieri mattina sul bagnato meglio la Ferrari, nel pomeriggio le condizioni miste delle qualifiche avevano premiato la Red Bull così come oggi la pista asciutta, mentre domani potrebbe anche piovere quando si correrà il Gran premio vero e allora si vedrà.

Si profila, comunque, una sfida a due, con la McLaren un po’ più indietro, mentre le Mercedes non escono dal tunnel. Terzo è arrivato, infatti, l’altro Red Bull, Sergio Perez, anche lui in rimonta dalla settima posizione, quarto il secondo ferrarista Carlos Sainz, partito decimo. Dietro di loro Norris e Ricciardo, mentre le frecce d’argento di Russel e Hamilton sono fuori dalla top ten, 11/o e 13/o. La Sprint di 100 km in 21 giri era importante finirla senza rischiare troppo, visti anche i pochi punti di distacco tra una posizione e l’altra: 8 al primo e poi a scalare agli altri sette classificati. Lo aveva detto prima del semaforo verde il team principal di Maranello, Mattia Binotto, ma la partenza di Leclerc è stata bruciante e il monegasco è passato davanti con una tale facilità che ha scaldato le curve Tosa, Rivazza e le tribune, un boato ogni passaggio delle Rosse, ogni sorpasso di Sainz in ripresa.

“Che peccato non poterli sentire per il rumore del motore – ha commentato lo spagnolo alla fine – ma le li hanno raccontati. È incredibile ogni volta che corriamo in Italia vedere questo sostegno pazzesco, speriamo che domani ci sia un altro finale”, ha detto Leclerc, ancora scottato dal primato perso, ma con la voglia di continuare quanto si è visto nelle prime tre gare della stagione. La F1-75 si conferma monoposto veloce. Oltre all’ottima prima parte di Sprint di Leclerc, c’è la prestazione di Sainz, ieri uscito per un errore nelle qualifiche, oggi sul velluto: rimontare, ha detto, “è stato un po’ più semplice di quello che mi aspettavo, questa macchina aiuta a fare i sorpassi, con quella dell’anno scorso sarebbe stato più difficile”. Forse Leclerc oggi ha tirato troppo la vettura nei primi giri, in ogni caso c’è stato un problema di graining all’anteriore destro e le gomme sono finite. E così Verstappen gli ha rosicchiato decimi su decimi fino alla seconda variante del 20/o giro, quando ha passato il ferrarista all’esterno. “Oggi è andata meglio con queste mescole. Sono contento di aver fatto una sprint race pulita”, ha detto Max al termine, “so che domani sarà diverso”.


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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