Base Coltano (Pi): suddividerla in più strutture, fuori da Parco di Migliarino, l’ipotesi annunciata da Giani
FIRENZE – Suddividere la base militare dei Carabinieri prevista a Coltano in più strutture, fuori dal parco
naturale di Migliorino-San Rossore-Massaciuccoli ma sempre all’interno del Comune di Pisa. E’ questa l’ultima ipotesi sul futuro della base miliare emersa nel corso del vertice di questa mattina tra Arma dei Carabinieri, Regione Toscana, Comune di Pisa e l’ente parco alla caserma Baldissera di Firenze. A renderlo noto è il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani al termine dell’incontro.
“Abbiamo fatto presente che ci possono essere anche siti alternativi che non stanno all’interno del parco”,
spiega Giani, secondo cui “quegli uomini possono stare anche in ambienti non necessariamente contigui, anche a qualche chilometro di distanza” ma “sempre nel Comune di Pisa, perché per la città a mio
giudizio è un’opportunità”. Tuttavia, precisa il presidente della Regione, “vogliamo iniziare questo percorso ma prima di parlare di qualsiasi soluzione vedrei il secondo atto fissato per il 12 maggio, una riunione con i vertici tecnici dei Carabinieri, noi, il Comune di Pisa, il parco e quando incominceremo a ragionare daremo anche le soluzioni logistiche”.
Nell’ambito dell’incontro, spiega il presidente della Regione, “con molta chiarezza e molta franchezza ognuno ha espresso le sue posizioni che chiaramente partivano da presupposti diversi. Lo definirei l’inizio di un percorso costruttivo perché possa esserci risposta a quello che sempre più viene fuori come un’ecostruttura, non una sede militare”. Con l’ente parco e il Comune di Pisa sull’ipotesi di uno ‘spacchettamento’ della base militare “siamo tutti in sintonia, lo spirito di confronto è stato molto costruttivo e ho visto un’Arma dei Carabinieri non chiusa ma assolutamente disposta al dialogo”. Da qui al prossimo appuntamento, chiarisce Giani, “dobbiamo lavorare proprio per andare a vedere quelle che sono le altre aree che nel Comune di Pisa che possono essere disponibili, cercando di essere il più possibile fuori dal parco”.