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Champions League: Il Real ribalta il City (3-1) ai supplementari e vola in finale

Benze
Karim Benzema EPA/Rodrigo Jimenez

MADRID – Ennesima fantastica rimonta dei blancos. Al 90′ Il Manchester City di Guardiola sognava ancora la finale, ma in un minuto Rodrygo ha ribaltato il risultato con due reti (2-1) portando la gara ai supplementari., E al 95′ Benzema ha completato l’opera trasformando un rigore concesso dall’arbitro italiano Orsato, che ha tenuto bene in pugno la gara, anche se il penalty decisivo, che sembrava netto, è stato contestato dagli inglesi. Il 28 maggio a Parigi il Real affronterà il Liverpool.

Per emozioni ed intensità non è stata da meno di una finale la seconda sfida tra spagnoli e Manchester City. A 20 minuti dalla fine i Citizens – già forti del 4-3 dell’andata ed in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Mahrez – erano già in volo per Parigi. Invece i Blancos hanno capovolto tutto tra il 90′ ed il 91′, con una doppiette di Rodrygo. E nei supplementari Benzema si è procurato un rigore (fallo di Rúben Dias) e lo ha trasformato (5′) per il 3-1. Il francese, meno brillante di altre volte ma comunque decisivo, ha così realizzato la 15/a rete in Champions.

Spinto dai 60mila del Bernabeu, il Real Madrid ha smontato l’illusione del City e la gioia di Mahrez, a segno al 28′ della ripresa. Al centro della difesa il Real schiera Nacho (con Militao) al posto di Alaba, in panchina anche se infortunato. Il City recupera Walker sull’estrema destra, che sarà fondamentale per frenare la velocità di Vinicius per 72 minuti di gioco, fino alla sostituzione con Zinchenko. Attento Daniele Orsato, già all’8′ alle prese con uno scambio di colpi tra Modric e Laporte, ammoniti entrambi. Il Real cerca di uscire manovrando, ma il City pressa altissimo.

E’ inglese la prima conclusione in porta (15′), con De Bruyne, ma Courtois blocca. Molto più impegnativa la parata del belga al 19′, sul tiro ravvicinato di Bernardo Silva servito da De Bruyne. La partita resta però in equilibrio, anche se l’11 di Guardiola trasmette una sensazione di maggiore pericolosità. Confermata dalla botta di Foden da fuori area (39′), deviata in tuffo da Courtois. Il Bernabeu si dispera al 43′, quando Benzema calcia alto da buona posizione, ma era partito in fuorigioco. Al riposo il Manchester City si conferma in finale.

In avvio di ripresa Vinicius dissipa la migliore delle occasioni, spedendo a lato un cross di Carvajal. Le serpentine del brasiliano sono comunque l’arma più pericolosa dei bianchi. Superata la sfuriata, il City riconquista metri. Ancelotti toglie Kroos per inserire Rodrygo, che sarà poi la mossa vincente. Guardiola risponde con Gundogan al posto di De Bruyne. Proprio il tedesco innesca l’azione del vantaggio City: palla a Bernardo Silva che allarga sulla destra per Mahrez. Il sinistro al volo, potente e preciso, si infila sul primo palo della porta di Courtois. E’ il 28′ ed il Real ha una manciata di minuti per il miracolo.

Entrano Camavinga e Asensio, il Real sbanda ed al 42′ solo il recupero miracoloso di Mendy impedisce il 2-0 di Grealish. Ma in un finale incredibile la doppietta di Rodrygo porta ai supplementari. E al rigore trasformato da Benzema. Il risultato non cambia più ed il Bernabeu impazzisce di gioia, mentre tutti abbracciano Ancelotti.


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Paulo Soares

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