Ucraina: inferno a Mariupol, bombardamenti senza tregua (video). Onu mette in salvo altri civili
MARIUPOL – Continuano gli attacchi russi all’acciaieria Azovstal, l’ultima sacca della resistenza ucraina a Mariupol nonostante l’annuncio di un cessate il fuoco per consentire l’evacuazione dei civili. Un secondo tentativo di salvataggio è stato portato a termine giovedì e un terzo è stato realizzato oggi con una colonna Onu.
Il primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal, ha parlato di resistenza eroica: “A Mariupol, ad Azovstal, la situazione è critica. Le truppe russe bombardano e continuano ad attaccare con ripetutivi tentativi. I nostri soldati stanno reagendo eroicamente. Una resistenza fino all’ultimo proiettile”.
In un appello al segretario generale delle nazioni unite, il presidente ucraino Zelensky ha chiesto di “salvare” i feriti che si trovano ancora all’interno dell’acciaieria. “Abbiamo portato a termine il secondo salvataggio di civili da Mariupol e da altre aree intorno al porto della città: 11 autobus pieni di persone, donne, bambini e anziani alla ricerca di un rifugio sicuro”, ha confermato Ghada Eltahir Mudawi, direttrice operazioni dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari.
La guerra continua in tutto il Paese, sirene d’allarme sono risuonate in quasi tutte le città ucraine, e, nonostante le operazioni di terra russe si concentrino sul fronte orientale, gli attacchi missilistici continuano in tutto il paese mentre Mosca cerca di ostacolare gli sforzi di rifornimento ucraini e intende far concentrare le forze ucraine nel nord del Paese, impedendo loro di essere impegnate nella battaglia per il Donbass.