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Fiorentina: battere la Roma (lunedì, 20,45, Dazn) per sognare l’Europa. Odriozola e Sottil out. Cabral deciso a far gol. Formazioni

Cabral a torso nudo: l’augurio è che rischi di nuovo il giallo per esultare dopo un gol alla Roma (ANSA / CESARE ABBATE)

FIRENZE – La vittoria dell’Atalanta a Spezia (1-3) deve costituire uno stimolo, e non un depressivo, per la Fiorentina: che battendo la Roma nel posticipo di serie A (lunedì, 20.45, al Franchi, diretta su Dazn) può agganciare in classifica sia giallorossi che bergamaschi. E insidiare addirittura la Lazio, che comunque ha due vantaggi: 3 punti in più in classifica e due vittorie negli scontri diretti. Ma questo non è ancora il momento dei calcoli: occorrono gol e vittorie. Altrimenti anche questa stagione rischia di finire in archivio con il colore grigio, nonostante i punti conquistati e le non poche soddisfazioni. In ogni caso, la notizia di giornata sono le defezioni dalla lista dei convocati di Odriozola e Sottil. E se l’assenza dell’esterno destro difensivo spagnolo sorprende fino ad un certo punto visto che lo stesso ex madridista aveva già saltato la gara di una settimana fa a San Siro contro il Milan per un problema muscolare, a fare maggior rumore è la mancata disponibilità dell’esterno sinistro. Sottil ha accusato infatti un affaticamento muscolare al retto femorale della coscia sinistra, e dunque non può giocarsi per il posto dal 1′ con Ikonè e Saponara per la fascia mancina d’attacco, in una linea offensiva viola che si presenterà con ancora Nico Gonzalez a destra e Cabral punta centrale.

VENUTI – Convocato per il reparto offensivo anche il classe 2002 Louis Munteanu. In difesa, con l’assenza di Odriozola, titolare a destra ci sarà Venuti, che con Biraghi a sinistra e la coppia Milenkovic-Igor completerà il quartetto di uomini davanti al confermato Terracciano in porta. Il terzo indisponibile per il tecnico Vincenzo Italiano è Castrovilli che ha già terminato anticipatamente la sua stagione e che è stato stato operato dopo un brutto infortunio. Sulla linea mediana si rivedranno Torreira in regia e Bonaventura-Duncan come interni.

ITALIANO – L’allenatore ha rettificato: non è soddisfatto di quel che ha fatto. Bisogna vincere lòe tre partite che restano (appunto Roma, poi trasferta a Marassi con la Samp e partitissima al Franchi con la Juve) per andare in Europa e andare a testa alta. In caso contrario resterebbe la bocca amara. E non mancherebbero critiche e polemiche. Anche a una dirigenza per il momento silente se non del tutto assente. Ma se la Fiorentina andrà in Europa il silenzio sarà applaudito. In caso contrario diventerà un rimbombo assordante. L’ultima vittoria per Italiano risale al 16 aprile, 1-0 sul Venezia: da allora solo sconfitte, 2-1 a Salerno, 1-0 a San Siro con il Milan, nel mezzo il recupero della gara con l’Udinese persa al Franchi per 4-0. A queste va sommato pure il 2-0 subito nella semifinale di ritorno di Coppa Italia a Torino con la Juventus. “Nonostante i recenti passi falsi siamo comunque ancora in corsa – ha ricordato il tecnico viola – Contro il Milan siamo cresciuti a livello di prestazione, ora però dobbiamo raccogliere punti”.

CURVA FIESOLE – E’ una Fiorentina che deve ritrovare solidità dietro e concretezza in avanti (una sola rete nelle ultime quattro gare, di Saponara, peraltro ininfluente, a fronte di 9 incassate) e conta molto sulla spinta dei tifosi: “Per la forza dei giallorossi la partita richiederà massima concentrazione. Loro saranno pure carichi per la finale di Conference appena raggiunta – ha sottolineato Italiano – ma noi giochiamo in casa e in questa stagione il nostro stadio ci ha sostenuto tanto. La Roma giovedì ha vinto il match nei primi 20 minuti grazie anche alla spinta dei tifosi, la Fiorentina con la sua gente deve cercare di spingere al massimo per ottenere ciò che merita”. Ed i club della Fiesole hanno già risposto all’appello dell’allenatore: domani in curva ci sarà una maxi coreografia con migliaia di bandierine che apparirà durante l’inno viola.

MOURINHO – Archiviata l’euforia per la conquista della finale di Conference League di Tirana, Mourinho chiede concentrazione sul rush finale in campionato ma prepara anche i cambi. Kumbulla, Maitland-Niles e Vina sono quelli con più chance di scendere in campo dal 1′. Anche Veretout spera e può far rifiatare Cristante. La viola è inoltre la squadra contro cui il francese ex di turno ha segnato più reti nella competizione. In difesa, possibile turno di riposo per uno tra Smalling e Ibanez, mentre è pronta la rivoluzione sulle fasce con Karsdorp e Zalewski in panchina. Senza Mkhitaryan (da valutare in settimana), si prepara Sergio Oliveira.

Le probabili formazioni

Fiorentina (4-3-3): Terracciano; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Torreira, Duncan; Gonzalez, Cabral, Saponara (Ikonè). Allenatore: Italiano

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Maitland-Niles, Sergio Oliveira, Veretout, Vina; Zaniolo, Pellegrini; Abraham. Allenatore: Mourinho

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Ore 20.45, Dazn


Sandro Bennucci

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