Armi all’Ucraina: Salvini chiede nuovo incontro a Draghi
ROMA – Il leader della Lega Matteo Salvini vuole incontrare il presidente del Consiglio Mario Draghi prima dell’informativa di giovedì prossimo in Parlamento: vuole un chiarimento politico sulla strategia italiana sulla guerra in Ucraina e vuole fargli sapere che il suo partito è contrario a un quarto decreto interministeriale sulle armi da inviare all’esercito di Kiev. Ma Salvini (che non vorrebbe destabilizzare
l’esecutivo) glielo dirà in privato, in un faccia a faccia a Palazzo Chigi. E poi deciderà se la Lega farà un atto parlamentare, forse una mozione, seguendo il M5S.
E’ il quadro tracciato da Il Fatto Quotidiano con cui Salvini ha avuto un colloquio tra un panel e l’altro della convention della Lega a Roma. “Dopo che è tornato da Washington ho chiesto a Draghi un
incontro per capire com’è andata. Intanto sono contento che il presidente del Consiglio abbia iniziato a parlare di pace, poi ci parlerò lunedì. In base a quella chiacchierata, decideremo cosa fare in Parlamento”. Questa la volontà del leader leghista, anche se al momento non sarebbe previsto un tale incontro nell’agenda del premier.
Sulle armi, Salvini si dice d’accordo con Giuseppe Conte che giovedì, a Piazzapulita, ha fatto sapere che “dopo il terzo decreto interministeriale, basta con l’invio di armi”. “Quella di Conte è una posizione che va rispettata, noi stiamo parlando di pace fin dall’inizio e se Conte è arrivato sulle nostre posizioni sono contento””, continua Salvini parlando con Il Fatto.