Catasto: Tajani replica a Gentiloni “la Ue rispetti i nostri accordi”
ROMA – Tutto il centrodestra replica furioso alle dichiarazioni della Ue, per bocca di Gentiloni, e alle sinistre che sembrano concordare un inciucio con i loro corrispondenti a Bruxelles per introdurre nuove tasse sulla casa, nonostante l’accordo concluso con Draghi. Ma ormai è da anni che si ripete questo meccanismo, la ue sostiene i governi di sinistra e i governi obbediscono ai diktat europei.
Sbotta Tajani: “Dall’Europa sono arrivate ottime notizie e alcune raccomandazioni. C’è molto di positivo e
qualcosa che proprio non va”. Questa la lettura sulle raccomandazione Ue di Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia ed ex presidente del Parlamento europeo, in un’intervista al Corriere della Sera: “La decisione di rinviare a dopo il 2023 la riattivazione del patto di stabilità è molto importante. Ed è
una nostra vittoria”.
Quello che non va, a suo avviso, invece è la raccomandazione sull’adeguamento del valore degli immobili, ma ricorda che “si tratta appunto di raccomandazioni, che sono semestrali, non un fatto eccezionale, e non sono vincolanti. Sul catasto e in generale sulla casa la visione della Commissione europea e di
Bruxelles non è condivisibile”, perché “si pensa, in sostanza, di modificare la pressione fiscale nel nostro Paese spostandola dal lavoro ai beni immobili. Noi invece diciamo che le tasse vanno abbassate, non spostate di qua e di là, perché l’Italia è uno dei paesi dell’Ue che le ha più alte”.
Tajani sottolinea che “abbiamo raggiunto un accordo col governo che non si tocca, non abbiamo intenzione di modificarlo in nessun punto. Prevede l’emersione degli immobili non censiti ed esclude che si possa tassare la casa più di quanto non avvenga ora”. Quanto alle concessioni balneari, ci sono ancora
nodi da sciogliere, “e lo faremo. Abbiamo detto sì anche alla fiducia sul ddl Concorrenza, e siamo molto vicini ad un accordo”.