Inchiesta Capaci: perquisizioni della Dia alla redazione di Report
CALTANISSETTA – La procura di Caltanissetta ha disposto una perquisizione a carico del giornalista di Report che ha realizzato il servizio andato in onda ieri sera su Rai 3 sulla preparazione della strage di Capaci. Lo rende noto il procuratore del capoluogo nisseno, Salvatore De Luca, precisando che
l’operazione è scattata “per verificare la genuinità delle fonti” utilizzate dal giornalista di Report che perciò “non è indagato”.
Stando a quanto ricostruito nel servizio di Report, nel 1992 il confidente e collaboratore di giustizia Alberto Lo Cicero avrebbe fornito ai carabinieri di Palermo “preziose informazioni” sulla preparazione della strage di Capaci ancor prima dell’attentato a Giovanni Falcone, con importanti rivelazioni sul ruolo ricoperto da Salvatore Biondino Salvatore, all’epoca autista del latitante Salvatore Riina, prima del suo
arresto. Una ricostruzione basata sulle informazioni fornite dall’allora luogotenente dei carabinieri (ora in congedo) Walter Giustini e dalla signora Maria Romeo.
Ma le loro dichiarazioni “sono totalmente smentite dagli atti acquisiti da questa Procura sia presso gli archivi dei Carabinieri, sia nell’ambito del relativo procedimento penale della Procura di Palermo”, puntualizza il capo della procura di Caltanissetta che precisa: “Il riscontro negativo emerge dalle
trascrizioni delle intercettazioni ambientali fatte nei confronti del Lo Cicero, prima della sua collaborazione, nonché da tutti i verbali di sommarie informazioni e di interrogatorio dallo stesso
resi prima dei su indicati eventi” .
Per il procuratore di Caltanissetta, perciò, “sono del tutto destituite di fondamento le affermazioni circa la sussistenza di specifiche e tempestive dichiarazioni rese dal Lo Cicero” sul fatto “che sarebbe stato
possibile evitare la strage di Capaci ed anticipare di alcuni mesi la cattura di Salvatore Riina”. “Alberto Lo Cicero sia nel corso delle conversazioni intercettate, che nel corso degli interrogatori da lui resi, al pubblico ministero e ai carabinieri, non fa alcuna menzione di Stefano Delle Chiaie”, afferma il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca.