Ucraina: Zelensky, la Crimea può restare in mano russa. Ma torna a chiedere altre armi
KIEV – “Non credo che potremmo riprendere tutto il nostro territorio con mezzi militari. Se decidessimo di procedere in questo modo perderemmo centinaia di migliaia di persone”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso televisivo in cui ha ribadito l’intenzione di riconquistare tutti i
territori occupati dalla Russia con l’invasione del 24 febbraio, escludendo quindi la Crimea, persa nel 2014.
Nonostante queste dichiarazioni che sembrerebbero di apertura, il presidente insiste però nel chiedere nuove forniture di armi micidiali agli occidentali. Anche se adombra qualche cedimento, la sua vera intenzione è quella di vincere la guerra contro Putin grazie alle armi e agli aiuti degli Usa e della Ue. “Le aree chiave di lotta al fronte sono ancora Severodonetsk, Lysychansk, Bakhmut, Popasna e altre città dove si concentra l’offensiva russa. Ma la nostra difesa resiste”, ha evidenziato. “Lavoriamo tutti i giorni per rafforzare la nostra difesa, a partire dalla fornitura armi. Naturalmente molto dipende dai nostri partner, da quanto sono pronti a fornire all’Ucraina tutto il necessario per difendere la libertà. E io mi aspetto buone notizie a riguardo già la prossima settimana”.