Ucraina: Biden vorrebbe inviare a Zelensky “Grey Eagle”, un drone d’attacco micidiale, ma il Pentagono frena (video)
WASHINGTON – Biden vorrebbe inviare a Zelenky, come gradito omaggio per proseguire la guerra, quattro esemplari del drone d’attacco “Grey Eagle” , prodotti da General Atomics e armati fino a otto missili Hellfire: possono volare più di 30 ore e raccogliere un’enorme quantità di dati. Ma c’è il rischio che il Congresso blocchi il piano, al vaglio del Pentagono da settimane. Sono macchine volanti all’avanguardia, micidiali e potenti.
Sono i droni d’attacco MQ-1C Grey Eagle che gli Stati Uniti dovrebbero consegnare all’Ucraina. La decisione non è stata ancora presa, ma ci si attende dal presidente Biden un annuncio nelle prossime ore. Ma c’è chi sostiene, dalle parti del Pentagono, che non è ancora il momento di dare per certa la consegna.
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Il problema, infatti, starebbe nel diverso sistema antiaereo senza pilota a corto raggio usato finora dall’Ucraina. Con i droni Grey Eagle, invece, si passerebbe a un sistema molto più sofisticato. L’invio di questi “killer dell’aria” così moderni sarebbe particolarmente significativo, dal momento che metterebbe per la prima volta in campo contro la Russia un avanzato sistema statunitense, peraltro riutilizzabile, in grado di effettuare molteplici attacchi profondi.
L’Aquila Grigia (“Grey Eagle”), infatti, può volare fino a 30 o più ore, a seconda della sua missione, raccogliendo enormi quantità di dati a fini di intelligence. Inoltre, ci sarebbero dubbi relativi alla formazione nell’uso, pilotaggio, gestione e manutenzione di una macchina bellica così complessa e moderna, dal momento che finora l’esercito di Kiev ha utilizzato i droni Bayraktar-TB2, di fabbricazione turca. Un’altra differenza riguarda il peso e la tipologia dei missili che i due tipi di droni montano: quelli in uso all’esercito ucraino, infatti, sono la metà del peso degli Hellfire in dotazione al Grey Eagle.
