Borsa: Mib cede oltre il 2% in apertura, spread schizza a 238 punti. Gli effetti delle decisioni della Bce, sale il dollaro
MILANO – Gli effetti perversi delle decisioni della Bce continuano e trascinano in basso l’Italia di Draghi, i cui effetti salvifici, auspicati all’inizio, sono seppelliti da tempo. Continua il crollo della borsa di Milano e l’innalzamento dello spread.
Avvio di seduta debole per il mercato azionario, dopo i cali delle borse asiatiche e sui timori per la stretta monetaria della Fed. L’indice Ftse Mib segna un -2,02% a 22.088 punti. Piazza Affari fa peggio rispetto alle altre borse europee, danneggiata dal peggioramento dello spread.
Sul listino male le banche, con Intesa -3,5%, Unicredit -2,9%, Bper -4,1%, Banco Bpm -3,7%. Giu’ anche gli altri finanziari. Perde terreno Tim (-3,2%) dopo le indiscrezioni secondo cui la cordata per la gestione dei dati cloud e’ in svantaggio in graduatoria rispetto ai concorrenti Fastweb-Aruba.
Tra le altre blue chip Stellantis cede il 2,4%, Stm il 2,6%. Segni di resistenza nell’energhia, con Snam e Italgas, mentre Enel e’ sul -0,4%. Sale Diasorin (+0,6%). Saipem -3,9% nel giorno del raggruppamento delle azioni propedeutico all’aumento di capitale.
Ad inizio seduta lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi s’impenna a 238 punti, toccando il top dal maggio 2020. Il tasso di rendimento dei titoli italiani tocca il 3,882%, in rialzo dello 0,95%.
Il mercato valutario si prepara ad affrontare una settimana difficile, sull’onda delle decisioni in tema di politica monetaria da parte della Fed, della Boe e della Boj. Gli sforzi delle banche centrali per aumentare i tassi d’interesse al fine di contenere l’inflazione rimarranno infatti al centro dell’attenzione degli investitori nei prossimi giorni. In particolare lo yen e’ crollato al minimo contro il dollaro da 24 anni: la moneta americana passa di mano a 135,22 yen. L’euro e’ in forte ribasso sul dollaro a 1,0485, in calo dello 0,26%, e anche la sterlina e’ scesa dello 0,43% a 1,2259 dollari, traendo scarso sostegno dalle aspettative di un aumento dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra. Euro/yen a 141,05.