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Kiev: ricevute armi solo 10% di quelle richieste. Blinken (Usa) risponde: “Provvvederemo”

Volodymyr Zelensky

KIEV – Zelensky insiste nella richiesta di armi sempre più potenti all’Occidente, ma stavolta la protesta contro la ridotta fornitura di strumenti bellici micidiali la fa avanzare dal governo e non s’impegna lui personalmente, come in passato.

Il ministero della Difesa infatti protesta affermando che l’Ucraina ha ricevuto “circa il 10% delle armi” che ha chiesto ai suoi partner occidentali per combattere contro l’esercito russo. “Delle armi di cui abbiamo bisogno, abbiamo ricevuto circa il 10%”, ha detto alla televisione ucraina la viceministra della Difesa Anna Maliar. “Non importa quanti siano gli sforzi fatti dall’Ucraina, non importa quanto sia professionale il nostro esercito, senza l’aiuto dei partner occidentali non saremo in grado di vincere questa guerra”, ha affermato Maliar secondo la quale “devono essere fissate scadenze (per le consegne) chiare”, “perché ogni giorno di ritardo è un giorno in più contro la vita dei soldati ucraini, del nostro popolo”.

Arriva subito la risposta dagli Usa: “Gli Stati Uniti sono preoccupati per la situazione in cui si trovano le truppe ucraine e lavorano costantemente per fornire loro tutto ciò di cui hanno bisogno”, ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. “C’è un’enorme sofferenza in prima linea, sul campo di battaglia. Gli ucraini lo sentono, ne stanno soffrendo. Siamo profondamente preoccupati per questo, ma stiamo anche lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per assicurarci che ottengano ciò di cui hanno bisogno”,


Ezzelino da Montepulico


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