Zaki: prevista altra sentenza di rinvio, probabilmente di due mesi
IL CAIRO – L’udienza del processo a carico di Patrick Zaki fissata per domattina a Mansura dovrebbe essere rinviata con uno slittamento “che potrebbe arrivare fino a due mesi”, dato che “è presto per una sentenza”: lo ha riferito una fonte giudiziaria all’ANSA avvertendo però che quello contro lo studente egiziano dell’università di Bologna è un “processo politico” e quindi “potrebbe anche essere chiuso in maniera imprevista” dal giudice monocratico. “Non ho previsioni per la prossima udienza”, si è limitata a dire sempre all’ANSA la sua legale, Hoda Nasrallah, rifiutandosi di fornire altre indicazioni a questo proposito.
Un’altra fonte giudiziaria ha previsto però che domani, “se la difesa terminerà la propria arringa, il processo sarà rinviato al fine di emettere una sentenza”.
Il 31enne Patrick è a piede libero dopo la scarcerazione disposta l’8 dicembre e arrivata al termine di 22 mesi di custodia cautelare, ma al momento non può tornare in Italia a causa del processo in corso per “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” sulla base di un articolo del 2019 sui cristiani in Egitto perseguitati dall’Isis e discriminati da frange della società musulmana.
Circa la richiesta presentata alla Procura generale egiziana per una sua partenza alla volta dell’Italia prima della sentenza, Hoda ha riferito che “non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.