Nato, adesione Svezia e Finlandia: Letta si mette di traverso, Turchia non leda diritti dei curdi
ROMA – Enrico Letta ringalluzzito dal buon esito di alcuni ballottaggi ormai interviene su tutto e su tutti quasi fosse lui a poter influenzare la politica italiana e quella della Nato. “I diritti dei curdi per noi
rappresentano un punto fermo. Nessuna ambiguità. Nessuno scambio possibile”. Lo scrive il leader del Pd Enrico Letta su twitter, citando l’intervista rilasciata oggi a Qn. “Dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina e a cercare la pace, la pace, la pace. E, rispetto alle conclusioni dell’ultimo vertice Nato – si legge
nell’intervista su Qn – siamo d’accordo, ma non ci deve essere uno scambio in modo tale che la Turchia abbia mano libera sul Kurdistan e con estradizioni dalla Svezia e dalla Finlandia”. Un altro macigno sulla strada del governo, oltre a quello dello ius scholae e del progetto di legge sulla droga, ma forse il segretario, pensando a un possibile successo a spese del centrodestra e del M5S, vuole spingere, senza dirlo apertamente, per le elezioni.