Covid Italia: contagi e morti in aumento, preoccupa la nuova variante indiana
ROMA – Sono 132.274 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Il giorno prima i contagiati erano stati 36.282. Le vittime sono invece 94, 35 in più rispetto alle 59 del giorno prima.
Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 464.732 tamponi con il tasso di positività che si attesta al 28,4%,. Sono 323 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, gli ingressi giornalieri sono 53. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.003.
Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.087.272, in continua crescita negli ultimi giorni. Lo evidenziano i dati del ministero della Salute. In totale sono 18.938.771 i contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 168.698. I dimessi e i guariti sono 17.682.801, con un incremento di 64.828.
AGENAS: L’OCCUPAZIONE NEI REPARTI ORDINARI SALE AL 12% IN 24 ORE
Sale di un punto percentuale nell’arco di 24 ore in Italia, tornando al 12%, la percentuale di posti nei reparti ospedalieri di area non critica occupati da pazienti con Covid-19. E’ stabile invece al 3% la percentuale delle terapie intensive occupate. Entrambi i parametri erano, esattamente un anno fa, al 2%. E’ quanto emerge dai dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 4 luglio 2022, pubblicati oggi.
SPERANZA: CASI IN RIPRESA, FAREMO I CONTI CON RICADUTE SUGLI OSPEDALI
“Noi siamo in un’epoca di ripresa anche nel nostro Paese dei contagi, che stanno crescendo, e sappiamo benissimo che quando il numero dei contagi cresce in maniera così larga anche se la percentuale di ricaduta sui nostri presidi sanitari è più limitata rispetto al passato grazie alla campagna di vaccinazione, però hai comunque una ricaduta con cui fare i conti”.
“Gli ospedali, ogni volta che una curva die contagi cresce, si attrezzano per poter accogliere le persone. Ma ora abbiamo numeri molto più bassi del passato. Siamo arrivati a avere 4000 persone in terapie intensiva, oggi ne abbiamo circa 300, quindi siamo in una fase diversa e abbiamo strumenti diversi per gestire la pandemia. Ma è chiaro che gli ospedali devono avere flessibilità, quindi qualora servissero posti letto siamo pronti a affrontare la sfida”.
“Ci prepariamo a una campagna vaccinale in autunno in cui allargheremo l’età per il richiamo” del vaccino anti Covid. . In questo contesto il ministro ha aggiunto un appello ai direttori sanitari a fare il possibile per migliorare, già ora, “la copertura della quarta dose di vaccino ai fragili e agli anziani”.
Lo ha detto il ministro Speranza, intervenendo al convengo organizzato dalla Fiaso per i 30 anni dalla legge che ha introdotto le aziende sanitarie.
“Credo valga la pena tenere d’occhio la nuova sotto-variante Ba.2.75 identificata in India e altri paesi in quanto potrebbe essere ancora più contagiosa della Omicron 5 e avere un’elevata capacità di infettare, le persone guarite e vaccinate. Occhio senza allarme”. Lo scrive su Twitter Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.