Omicidio Ciatti: Nardella critica i giudici spagnoli, sentenza incomprensibile
FIRENZE – “Non sono abituato a commentare le sentenze, non posso esimermi dal dire che sono rimasto a dir poco sorpreso per il grande divario che c’è tra la pena richiesta dalla pubblica accusa, 24 anni, e la decisione del giudice. Con tutta franchezza non si capiscono le motivazioni di questa grande differenza tra l’accusa e la decisione del giudice”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella commentando la sentenza arrivata ieri dalla Spagna che ha visto il cittadino ceceno Rassoul Bissoultanov, condannato a 15 anni per l’uccisione di Niccolo’ Ciatti, morto il 12 agosto 2017 a Lloret de Mar in Spagna dopo un pestaggio in una discoteca. “In ogni caso-ha aggiunto Nardella- sapendo che in un sistema democratico le sentenze vanno rispettate, ora ancor di più siamo accanto alla famiglia Ciatti e li supporteremo anche nelle fasi successive del giudizio, augurandoci che gli avvocati possano riuscire a ricorrere in appello e che anche i procuratori spagnoli facciano la loro parte. Ieri non ho sentito i genitori di Niccolò, li chiamerò oggi”