Fiorentina: Jovic sfida Vlahovic. Vuol fare più gol di lui. Giocherà con la maglia numero 7 (come Ronaldo)
FIRENZE – Non l’ha detto in maniera brutale, perchè c’è stile anche i fra i bomber, ma Luka Jovic, nella conferenza stampa di oggi, 14 luglio 2022, a Moena ha lasciato intendere di voler sfidare il connazionale Dusan Vlahovic, segnando più gol di lui. “Sono molto contento di vestire la maglia della Fiorentina – ha detto l’attaccante – molti giocatori dei balcani sono venuti qui con un ruolo importante, questo mi ha dato una spinta per accettare la proposta del club viola. Io sono pronto a fare tutto il lavoro che Italiano mi chiederà, sperando di rispondere positivamente alle sue aspettative”.
E ancora: “Mi sono allenato durante la pausa e penso di essere arrivato qua in forma, ho un piccolo problema al polpaccio che però non dovrebbe essere problematico per il futuro”. Alla Fiorentina giocherà con la maglia numero 7: “L’ho scelto perché non c’erano altri numeri disponibili che mi piacevano – ha ripreso – è la prima volta che lo indosso”.
Dovrà far dimenticare ai tifosi viola il connazionale Vlahovic che a Firenze ha fatto molto bene: “Dusan ha fatto benissimo in Italia e cercherò di fare altrettanto. In Nazionale siamo compagni di squadra, in campionato invece avversari. Vedremo come andrà. Se ho parlato con lui? Non dopo la firma, ma ci siamo visti diverse volte in Nazionale e mi ha sempre parlato bene del club, nonché dei tifosi. Questo ha inciso nella mia scelta”.
Nel ruolo di attaccante si ispira ad un grande ex del Real Madrid (“Cristiano Ronaldo, è il più grande di tutti i tempi e spero di riuscire a fare quello che ha fatto lui in Italia”) e si augura di aiutare i viola in campionato e in Europa con i suoi gol: “La Conference League non l’ho mai giocata, ma ho già esperienza europea e penso che la squadra abbia la qualità per portarsi più avanti possibile in ambito internazionale. Il mio sogno per questa stagione? Sono qui per aiutare, spero solo che i miei gol aiutino a raggiungere gli obiettivi della squadra”.