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Elezioni in autunno: ma l’Italia non si ferma. Draghi va avanti su Pnrr e dossier aperti. Berlusconi perde anche la Carfagna

Italia Torna Gialla Il Cdm
Il consiglio dei ministri del governo Draghi continuerà a lavorare (Foto ANSA)

ROMA – Si voterà per le politiche in autunno: è la prima volta dal 1948. Fra l’altro il 25 settembre coincide con la vigilia di Rosh haShanah, il capodanno ebraico, ma – come ha chiarito l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – non pone ostacoli: la solennità, che inizia la sera, consente ai fedeli di religione ebraica di esercitare il proprio diritto al voto nelle ore precedenti. Ma nell’attesa delle urne, l’Italia non si fermerà: su invito esplicito di Mattarella, il presidente Draghi, insieme ai ministri in carica per gli affari correnti, si è rimesso al lavoro. Per in Pnrr e non solo. Intanto i partiti si agitano. Silvio Berlusconi ha confidato al direttore di Repubblica che “non è stato il centriodestra a far cadere Draghi, ma lui forse era stanco”. Parole smentite dai fatti, ma soprattutto dall’ira dei suoi ex fedelissimi: dopo Mariastella Gelmini, Renato Brunetta e Andrea Cangini, anche Mara Carfagna ha voltato le spalle a Forza Italia. Sarà campagna elettorale balneare. Comizi anche a Ferragosto.

Mattar
Draghi e Mattarella (Foto da Quirinale)

MATTARELLA – L’Italia, dunque, va avanti: anche per rassicurare i partner internazionali e i mercati. “Il Governo – premette Mattarella – incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo. Non sono possibili pause – sottolinea – nel momento che stiamo attraversando, i costi dell’energia hanno conseguenze per famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficoltà economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell’interesse dell’Italia”. E se non fosse stato abbastanza chiaro si rivolge direttamente ai partiti che hanno voluto questa crisi agostana: “mi auguro che – pur nell’intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale – vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato; nell’interesse superiore dell’Italia”.

Draghi As Bologna
Draghi illustra il Pnrr (Foto Ufficio Stampa Palazzo Chigi)

DOSSIER APERTI – Un invito a fare, a non fermarsi, a non disperdere i fondi europei che necessitano ancora di leggi e riforme. Appello immediatamente raccolto da Mario Draghi che nel Consiglio dei ministri assicura il suo massimo impegno ed altrettanto chiede ai suoi ministri, molti dei quali dei partiti che non gli hanno dato la fiducia. “L’Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato”.

Green Pass Lavoratori
Palazzo Chigi ANSA/FABIO CIMAGLIA

DRAGHI – Parole motivazionali alle quali Draghi aggiunge una garbata frase dedicata a chi gli succederà, quasi a voler esorcizzare quell’accusa di aver preteso “pieni poteri” che tanto l’ha ferito: “Dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia. Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche – ricorda a tutti i suoi ministri – per favorire il lavoro del Governo che ci succederà”.

Enrico Letta Candidato
Enrico Letta

LETTA – C’è tempo per i saluti, aggiunge tornando sui tanti dossier aperti. Come quello sul decreto aiuti bis sul quale palazzo Chigi è pronto ad intervenire perchè si tratta di temi importanti per i cittadini come energia e bollette. Non sarà facile però essere laboriosi in un clima che si sta surriscaldando nel volgere di una giornata, come dimostrano le parole di Enrico Letta alla Bbc: “credo che sia stata una vergogna, l’Italia è stata tradita perché quei partiti che hanno deciso di non votare la fiducia al governo lo hanno fatto soltanto per interessi egoistici”.

Maria Rosaria Carfagna Daticamera
Mara Carfagna

CARFAGNA – Dall’altro lato la scelta di Forza Italia di affossare Mario Draghi non è certo piaciuta a tutti: lo dimostrano le defezioni di Maria Stella Gelmini, Renato Brunetta e Andrea Cangini. Alle quali in serata si è aggiunta anche la ministra Mara Carfagna: prendo le distanze da Forza Italia e avvio una riflessione politica, ha spiegato. La campagna elettorale balneare è ufficialmente aperta.


Bennucci

Sandro Bennucci

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