Ex GKN: nasce Iris Lab, nuovo consorzio di imprese dedicato all’industria 5.0. L’annuncio di Borgomeo, scettici i sindacati
FIRENZE – Sembrerebbe ci siano buone notizie per il futuro della ex GKN di Campi Bisenzio. E’ nato infatti Iris Lab, nuovo consorzio di imprese dedicato all’industria 5.0, innovazione, ricerca e sviluppo, di cui fa parte la stessa QF. Le aziende che hanno aderito ad Iris Lab, oltre a QF SpA sono Itema SpA, Bonfiglioli SpA, Lafert SpA, Gruppo Sumitomo e Faist Elecrtonics Srl. Il Consorzio Iris Lab sarà un organismo di ricerca al cui interno coopereranno attivamente le aziende aderenti al progetto con numerosi consorzi universitari già costituiti.
“Oggi – annuncia Francesco Borgomeo – QF è pronta per portare avanti il progetto di E Drive 5.0 in un polo di ricerca e sviluppo ed industriale di eccellenza italiana. È un grande onore e una grande soddisfazione sapere che QF è al tavolo con giganti dell’industria come i soci del Consorzio. Sono gruppi industriali in grado di ripensare il manifatturiero meccatronico e di automazione industriale”.
La collaborazione di Iris Lab con le università si svilupperà, da una parte, attraverso la formazione di giovani ricercatori universitari coinvolti nel progetto e di un personale operativo altamente qualificato; dall’altra, mediante la costituzione di laboratori e strutture tecniche che permettano di sviluppare e implementare numerosi progetti innovativi nell’ambito della meccatronica e dell’elettronica industriale, dei quali potranno beneficiare direttamente le aziende coinvolte.
NARDELLA – Un’ottima notizia, prima di tutto per le famiglie dei lavoratori coinvolti ma anche per tutta l’area fiorentina. Dopo lo scioccante annuncio della proprietà della Gkn che con una mail licenziò oltre 300 lavoratori poco più di un anno fa, finalmente arriva la novità tanto attesa: Qf di Francesco Borgomeo e i suoi autorevoli investitori, rispettando i tempi preventivati, possono far ripartire lo stabilimento di Campi Bisenzio con la costituzione del consorzio Iris Lab e con un progetto innovativo a livello nazionale.
SINDACATI – Forte scetticismo viene manifestato dalla Fiom CGIL Firenze Prato Pistoia che ha emesso questo comunicato:
“Abbiamo appreso nella giornata di oggi, solo da fonti di stampa, che l’azienda ha reso pubblici i nomi dei soggetti investitori e consortili interessati al piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Campi Bisenzio. A questo punto chiediamo che sia convocato a breve un tavolo tecnico e successivamente il tavolo sindacale che risponda a tutte le nostre domande. Non diamo ad oggi giudizi sui nomi usciti sulla stampa senza aver avuto una interlocuzione con tali soggetti nelle sedi preposte. Solo attraverso un tavolo negoziale discuteremo il loro ruolo all’interno del consorzio, gli elementi relativi al cronoprogramma di reindustrializzazione ed il tipo di ammortizzatore sociale da utilizzare per accompagnare il processo.
Il tempo è scaduto. Ribadiamo che qualsiasi atto o annuncio come quello che circola in queste ore, è fatto in maniera unilaterale e non in base ad un processo di discussione ed accordo con le organizzazioni sindacali e la RSU. I tavoli istituzionali rimangono per noi fondamentali come elemento di garanzia dell’intero processo.