Blocco navale e migranti: dissidi anche nel centrodestra. Salvini e Forza Italia correggono Meloni
ROMA – L’idea della Meloni di un blocco navale per arginare l’invasione dei migranti, tollerata da Draghi e Lamorgese, trova opposizioni e rettifiche anche nella compagine di centrodestra.
Già la stessa leader di FdI puntualizza: “il punto è che quando le navi partono e si trovano in mezzo al mare, a un certo punto si crea un problema, che qualche magistrato ha utilizzato per mandare l’ex ministro Salvini a processo”. Dunque, “continuo a ritenere che la soluzione migliore per risolvere questo problema sia bloccare le partenze, non gli arrivi. Bloccare le partenze è piè efficace. Su questo tema del blocco navale in tanti continuano a ripetere una cosa che hanno sentito dire da altri”.
Salvini, dal canto suo, ribadisce: “I decreti sicurezza hanno funzionato, quindi, basta reintrodurre quello che ha funzionato”. Salvini ha precisato però che rispetto a Meloni non si sente “assolutamente” distante sul tema del blocco navale, aggiungendo: “Ogni proposta è la benvenuta e sul tema antimafia, anti- camorra, anti droga e contrasto ai trafficanti di essere umani i decreti sicurezza hanno perfettamente funzionato. Parliamo di tutto – ha concluso-, capisco che qualcuno sia impegnato a trovare divisioni nel
centrodestra che non ci sono quindi gli auguro buon lavoro”.
Alle osservazioni del Carroccio, secondo quanto riportato oggi dalla Stampa, si aggiungerebbero poi le critiche, seppur più diplomatiche di Forza Italia. Fonti del partito azzurro bollano come «una sciocchezza» la proposta «sic et simpliciter» del blocco navale, che, in effetti, se fosse un atto unilaterale del solo governo italiano, sarebbe un atto di guerra.