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Germania: non è più la locomotiva d’Europa, meglio Italia, Francia e Spagna

ROMA – Le prospettive della Germania sono ‘fragili’, come ha detto il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner“. È quanto si legge in un’analisi del Financial Times dal titolo Da locomotiva ad anello debole d’Europa: l’economia della Germania vacilla. La “più grossa economia d’Europa, si legge sul quotidiano britannico, sta vivendo una serie di shock che incidono negativamente sul suo quadro economico”.

Oltre all’impennata dell’inflazione e al rincaro dei prezzi energetici, “persistenti problemi sulle catene di approvvigionamento e una domanda globale più debole pesano enormemente sul settore industriale”. L’aspetto più preoccupante è quanto è diffusa la debolezza dell’economia”. Se in altre fasi hanno sofferto i servizi ma non l’industria, e viceversa, adesso “questa debolezza riguarda ogni settore”.

Mentre Italia, Spagna e Francia – si legge sul Ft – hanno registrato una crescita più robusta del previsto, grazie a un boom trainato dal turismo, la Germania deve confidare di più sulla domanda interna, ma con i consumatori alle prese con un’inflazione molto elevata, la spesa e la fiducia si sono indebolite. Le vendite al dettaglio sono calate dell’8,8% rispetto all’anno scorso: la maggiore riduzione mai registrata“.

Tra il primo e il secondo trimestre, evidenzia il quotidiano londinese, la Germania “si è arrestata, mentre l’eurozona nel complesso è cresciuta dello 0,7%. Lo scorso mese il Fmi ha rivisto al ribasso la crescita tedesca per il 2023 dall’1,% allo 0,8%, la maggiore revisione al ribasso tra tutti gli altri Paesi”. L’economia del Paese al momento è talmente debole che molti “temono una recessione tecnica”.

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