Fisco: finita la tregua di Ferragosto. Lunedì tax day: 168 pagamenti in un giorno (anche il canone Rai)
Tutti i leader politici promettono (tanto non costa nulla) di tagliare le tasse. La realtà nella quale sono immersi gli italiani è invece cruda e dura. Finita la “tregua” di Ferragosto il fisco torna a battere cassa. Lunedì 22 agosto 2022, i contribuenti sono attesi da un vero e proprio tax day, con 179 adempimenti e 168 versamenti che si concentreranno in un solo giorno.
40 MILIARDI – Complessivamente, nel mese di agosto sono 205 gli adempimenti fiscali per circa 40 miliardi di entrate erariali attese. In cima al calendario fiscale c’è la scadenza per il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, con maggiorazione dello 0,40%, che riguarda molti contribuenti ma prevalentemente le partite Iva. Chi ha invece scelto il pagamento rateale, e ha effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022, è chiamato adesso a versare la terza rata, con l’applicazione degli interessi nella misura dello 0,51%. Ci sono poi gli adempimenti periodici per i titolari di partita Iva sostituti d’imposta, alle prese con il termine ultimo per versamenti Iva, ritenute Irpef e contributi Inps.
IRES – Appuntamento anche con il versamento di saldo e primo acconto dell’Ires con maggiorazione dello 0,4%. Per l’imposta sulle società chi ha scelto il versamento rateale si troverà a dover pagare la terza tranche, con lo 0,51% di interessi: dovrà comunque aver effettuato il primo versamento entro il 30 giugno 2022. Ad attendere i contribuenti lunedì c’è anche la scadenza del secondo trimestre del cosiddetto ‘Esterometro’, con imprese e lavoratori autonomi tenuti a comunicare all’Agenzia delle entrate i dati delle operazioni transfrontaliere, vale a dire cessioni di beni e prestazioni diservizida o verso soggetti che non sono stabiliti in territorio italiano.
CANONE RAI – C’è spazio anche per il canone Rai, con il versamento della seconda rata semestrale che riguarda chi non ha l’addebito in bolletta, mentre per gli over 75 con reddito non superiore a 8.000 euro è possibile chiedere l’esonero. Tra le altre scadenze figurano il versamento delle ritenute sui bonifici per banche e poste; la registrazione dei contratti di locazione e il versamento dell’imposta di registro; il versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie, la Tobin Tax, che riguarda banche, società fiduciarie e imprese di investimento. Un mese particolarmente impegnativo per i commercialisti, che tramite il presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, Matteo De Lise, hanno chiesto la definizione di un nuovo calendario fiscale.