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Lavoro; crescono le assunzioni (+37%), soprattutto quelle intermittenti e stagionali

Contratti A Termine
La grande scritta ‘Lavoro’ durante un corteo di metalmeccanici in una foto d’archivio. ANSA/STEFANO PORTA

ROMA – Nei primi cinque mesi del 2022 sono state assunte 3.381.000 persone, cn un incremento del 37% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nello stesso periodo le cessazioni di rapporti di lavoro sono state 2.642.000, in aumento del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il saldo annualizzato, vale a dire la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi, ha messo in evidenza l’aggiunta netta di 797.000 posizioni di lavoro.

Per quanto riguarda e assunzioni, tendono a prevalere i lavori intermittenti e stagionali, compatibilmente con la fase di recupero del settore turistico e dell’accoglienza. La crescita dei contratti, pur interessando tutte le tipologie contrattuali, è stata più consistente per le i lavori intermittenti (+62%) e per quelli stagionali (+60%). Per le altre tipologie gli aumenti sono comunque significativi: per il tempo indeterminato +40%, per l’apprendistato +35%, per il tempo determinato +33% e per i somministrati +21%.

C’è anche una tendenza alla stabilizzazione dei rapporti di lavoro e lo si vede nei numeri delle trasformazioni da tempo determinato pari a 306.000 (+71%) e nelle conferme di rapporti di apprendistato pari a 51.000 (+12%).

Tutte le tipologie di rapporti di lavoro incentivati presentano una significativa variazione positiva, ma la variazione più consistente si registra per l’esonero contributivo dei giovani (+62%). L’incentivazione denominata “Decontribuzione Sud” per la sua estensione e pratica assenza di requisiti particolari di accesso, è la più usata.

Nei primi cinque mesi del 2022, le assunzioni in somministrazione sono aumentate per entrambe le tipologie contrattuali: tempo indeterminato +77%, a termine +19%.

Il lavoro occasionale raggiunge le 15.000 unità, risultando in aumento del 10% rispetto allo stesso mese del 2021. L’importo medio mensile lordo della remunerazione effettiva risulta pari a 239 euro. I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF) risultano circa 13.000, in diminuzione del 35% rispetto allo stesso mese del 2021, periodo in cui il bonus baby-sitting era erogato attraverso il libretto famiglia, l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 186 euro.


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Ezzelino da Montepulico


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