Fiorentina battuta a Udine: 1-0. Ma questa l’ha persa Italiano, stravolgendo la formazione. Pagelle
UDINE – Prima sconfitta viola in campionato: l’Udinese vince con un gol di Beto nato da un imperdonabile gigioneria di Venuti. Che tenta di dribblare Deulofeu, che lo strattona, gli strappa il pallone e serve Beto, solo soletto davanti all’impotenta Terracciano. Palla in rete. Fallo su Venuti? Ci poteva stare. Ma chi gliel’ha fatto fare a Lollo di prendersi un simile, devastante rischio? Ma la sconfitta viola, lo dico subito, ha un nome e cognome precisi: Vincenzo Italiano. Che nella stagione scorsa fece vincere la Fiorentina alla Dacia Arena con cambi intuizioni geniali e che questa volta, invece, ha peccato gravemente di presunzione. Cambiando nove undicesimi della squadra che aveva pareggiato con onore contro il Napoli. Una rivoluzione poco copernicana, perchè priva di una visione reale delle cose. Risultato? Una squadra che sbaglia moltissimo, appare ingessata e non sa costruire. Il migliore? Terracciano, protagonista di parate capaci di tenere la squadra in partita fino in fondo. Alcune osservazioni? Mandragora, in questo momento, non vale Amrabat. Martinez Quarta, con tutta la buona volontà, non è un Milenkovic. Proprio l’argentino, nei primissimi minuti, ha regalato ai friulani un pallone che poteva costar caro se non fosse uscito tempestivamente Terracciano. E davanti ancora un pianto dirotto. Pochi i palloni per un Cabral costretto ad andare a cercarseli. Forse poteva essere schierato dall’inizio Sottil (per sfidare il suo babbo, allenatore dell’Udinese) invece di un Saponara poco incisivo. Morale? Occorre un pronto riscatto. L’appuntamento di sabato con la Juve cade a proposito. Ma non vale come giusticazione per la scelta di Italiano di lasciare fuori nove protagonisti del pareggio col Napoli.
ITALIANO – Cinquecento tifosi viola al seguito della Fiorentina alla Dacia Arena. Italiano strav olge la fromazione e lascia solo due “reducvi” dal pareggio con il Napoli: Quarta e Barak. Nelle scelte, probabilmente, ha pesato la partita, fra tre giorni, con la Juve al Franchi. Non c’è, almeno per ora, la sfida fra Sottil padre, allenatore dell’Udinese, Sottil figlio, seduto sulla opanchina viola. Pronti via e spaven5to per i viola al 7′: Quarta regala il pallone a Deulofeu pochi metri fuori area, lo spagnolo scatta ma s’inserisce Beto che si allunga il pallone favorendo l’uscita tempestiva di Terracciano.
VENUTI – Continua a sbagliare, la Fiorentina: soprattutto negli scambi a metà campo. Lenta e troppo elaborata, in questa fase, la manovra viola. Nemmeno Kouamè riesce a incidere: Udogie lo controlla e guadagna perfino una punizione (13′). L’Udinese cerca di speculare sulle incertezze della Fiorentina: e ci riesce al 17′. Ingenuo Venuti, oggi addirittura capitano: il terzino cerca di dribblare Deulofeu che dsi aiuta anche con le braccia. Pallone a Beto a centro area per l’irrompente, solitario, Beto che non ha difficoltà a metterla dentro. L’arbitro concede il gol. E il Var conferma: non c’è stato fallo da parte di Deulofeu. Ma caro Venuti, come si fa a perdere un pallone al limite dell’area. Perchè complicare la vita a se stesso e danneggiare la squadra?
TERRACCIANO – Fallo di Udogie su Kouamè (20′), punizione di Mandcragora per Venuti che calcia da fuori, con rabbia per cercare di rimediare al clamoroso errore di poco prima, pallone lievemente deviato che finisce fra le braccia di Silvestri. Poco dopo anche Maleh è “vittima” di un appoggio infelice. Ma come si fa a regalare così tanti palloni agli avversari? E ancora: al 25′ nuovi pericolo per la porta viola. Beto si diverte a fare il “sombrero” su Quarta, arriva in area con due falcate ma viene fermato da una grande uscita di Terracciano. No Fiorentina, così diventa autolesionismo!
SILVESTRI – Intendiamoci, i giocatori sbagliasno, ma la responsabilità è di Italiano: non si possono cambiare nove giocatori su undici e sperare che non succeda nulla-Al 30′ Lovric approfitta della difesa viola ferma e scarica un tiro che finisce fuori di qualche centimetro. Viola anche sfortunati al 32: angolo di Mandragora da sinistra, ottima scelta di tempo, di testa, di Quarta che indirizza all’angolo basso, a destra, di Silvestri. Che chiude la porta con un guizzo seguito da una spettacolare deviazione.
MASINA – Al 40′ occasione per la Fiorentina: Cabral colpisce bene di testa sugli sviluppi di un angolo. Proteste viola per una presunta gamba alta di Masina capace di disturbare l’attaccante viola. Passa qualche m inuto e Masina, si accascia per un problema al ginocchio. Partita finita per lui che deve uscire in barella. Cambio forzato per Sottil che lo sostituisce Nuytinck. Quindi tre occasioni per l’Udinese: al 44′ respinge la difesa su conclusione di Deulofeu; al 45′ chiusura di Terracciano sempre sullo scatenato Deulofeu e nel primo dei due minuti di recupero un siluro di Lovric finisce di poco sopra la traversa.
CABRAL – Che dire? Fiorentina pasticciona inguardabile. Udinese molto determinata, che avrebbe potuto chiudere la prima parte con un punteggio più rotondo. Giudizio spietato, ma chre i viola meritano. Con la speranza di poter cambiare opinione nella ripresa. Che comincia senza cambi. E va avanti con un giallo per Cabral, reo di un fallaccio a metà campo. Buono spunto di Kouamè (3′) bloccato, in tandem, da Nuytinck e Udogie. Angolo di Mandragora (7′) per Cabral che colpisce di testa: pallone altissimo sopra la traversa. Un attimo dopo Makengo frana su Venuti: che resta a terra. Poi si rialza nonostante l’espressione dolorante. Il poblema vero? La Fiorentina non riesce a manovrare in maniera efficace. Si affida a spunti personali (vedi Kouamè) e di tutto questo soffre Cabral, costretto ad andare a cercarsi il pallone molto indietro.
SOTTIL – Cambi Udinese: fuori Lovric e Beto per Arslan e Success. Italiano risponde togliendo Venuti e Saponara per Benassi e Sottil. Ecco la sfida padre figlio: l’allenatore dell’Udinese, Andrea, contro Riccardo, attaccante della Fiorentina. Risultato>? Ancora l’Udinese davanti, con Udogie che serve Pereyra e pallone fuori. La Fiorentina spinge ma non conclude. Italiano prova a buttar dentro Amrabat, protagonbista contro il Napoli al posto di Maleh. Per l’Udinese fuori Makengo e Pereyra, in campo Ehizibue e Samardzic. Altro rischio viola al 40′: Deulofeu reclama il rigore dopo essere caduto in area senza poter raggiungere il passaggio di Success. Decisione giusta di Mariani.
Ultime speranze viola nel finale: dentro Jovic per Cabral e Ikonè per un Barak piuttosto incolore. Quattro minuti di recupero. Viola ora più convinti. Ma l’Udinese si copre. Deulofeu va addirittura a fare il difensore e francobolla Ikonè. Ma il gol del pareggio, la Fiorentina non lo triova. Va invece a rete l’Udinese con Success, ma è fuorigioco. Il Var conferma. Niente gol. Ma finisce qui. Prima sconfitta del campionato. Il riscatto? Magari sabato con la Juve.
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