Cagliari, campagna elettorale: scontri e contestazioni a comizio della Meloni. Quattro denunciati
CAGLIARI – Una campagna elettorale breve e accesa, con il fuoco di fila delle sinistre contro Giorgia Meloni accusata di risorgente fascismo, non poteva non avere effetti sulle piazze italiane. Dalle prime avvisaglie non vorrei si ritornasse ai tempi dei comizi di Almirante, segretario dell’allora MSI, quando dovevano essere schierati plotoni di Forze dell’ordine per garantirne lo svolgimento.
Infatti a Cagliari, nel corso di un comizio della leader di FdI, non sono mancati i momenti di tensione. Durante l’intervento, durato circa un’ora, un giovane è riuscito a bucare la sicurezza e ha raggiunto il palco di piazza del Carmine. Inoltre, sul lato più lontano del palco, un gruppo di contestatori ha gridato slogan contro la Meloni ed è poi venuto a contatto con la Polizia.
Il clima si è surriscaldato e c’è stato qualche parapiglia tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Gli agenti della Digos hanno già individuato quattro persone, che sono state accompagnate in Questura e saranno denunciate per resistenza a pubblico ufficiale e turbativa del comizio elettorale. Ma la questione non è ancora chiusa perché proseguono le indagini per individuare altri manifestanti, che saranno accusati degli stessi reati.
Poco prima un giovane attivista Lgbt+, “armato” di bandiera arcobaleno, aveva fatto irruzione sul palco interrompendo il comizio di Giorgia Meloni. Il ragazzo ha urlato alla leader di Forza Italia “siamo tutti uguali”. Un fuori programma durato alcuni minuti, poco dopo il giovane è sceso da solo dal palco continuando a seguire il comizio.