Skip to main content
Natale 2025
Admin Ajax.php?action=kernel&p=image&src=%7B%22file%22%3A%22wp Content%2Fuploads%2F2022%2F09%2FElisabetta Regina

La regina Elisabetta II è morta: Regno Unito in lutto. Il re è Carlo

Elisabetta Regina

LONDRA – Elisabetta II se n’è andata. Dopo 70 anni di regno. Entra nella storia con i suoi meriti e la sua dedizione alla Gran Bretagna. Gli succede il figlio Carlo. Mentre Londra si veste a lutto. Sono ora circa mille le persone che si sono radunate davanti a Buckingham Palace. Alcuni hanno deposto mazzi di fiori fuori dalle porte del palazzo. Finisce un’epoca. Ne comincia un’altra. Non priva d’incognite.

L’ULTIMA FOTO – Salita sul trono 70 anni fa, la 96enne regina II ha fatto il suo dovere fino all’ultimo. Due giorni prima della sua morte, la sovrana ha nominato premier Liz Truss al castello di Balmoral, dove è deceduta oggi. Ed Elisabetta è stata fotografata in quest’occasione in piedi e sorridente, anche se fragile ed appoggiata ad un bastone, mentre stringeva la mano a Truss, 15esimo primo ministro della sua lunga carriera di sovrana. E’ la foto cher pubblichiamo. Ai primi di giugno, Elisabetta II ha partecipato brevemente ad alcuni eventi del Giubileo di platino, senza farsi mancare il saluto dal balcone di Buckingham palace. Ma intanto i quattro giorni di festa popolare sono stati un’immensa manifestazione di affetto, verso una sovrana amatissima, che i sondaggi indicavano apprezzata da otto sudditi su dieci.

CARLO – Era da un anno che Elisabetta appariva più fragile, anche se a marzo era riuscita a superare il covid. Il 9 aprile 2021 aveva perso l’amato marito Filippo e tutto il paese si era commosso di fronte all’immagine della sovrana, seduta sola nel suo banco in chiesa, nel funerale ristretto imposto dalle regole della pandemia. Diventata vedova, Elisabetta ha cominciato a saltare alcuni eventi ufficiali per ragioni di salute. Lo scorso 10 maggio, è stato il figlio Carlo a pronunciare in parlamento il tradizionale discorso della Regina.

GIORGIO VI – Primogenita del principe Albert, diventato Giorgio VI quando salì al trono l’11 dicembre 1936, dopo l’abdicazione del fratello Edoardo VIII, e di Elizabeth Bowes-Lyon, Elisabetta II nasceva il 21 aprile 1926. Ed allora nulla lasciava presagire che sarebbe diventata il sovrano più longevo della storia britannica. Abdicherà dopo soli dieci mesi, a favore del fratello Giorgio. Di colpo la giovane Elisabetta ad appena dieci anni, si ritrova al primo posto nella linea di successione al trono. Giorgio VI stesso vivrà quel passaggio come uno shock, soprattutto a causa della balbuzie, una vicenda mirabilmente narrata nel film “Il discorso del re”. Durante la II guerra mondiale, Elisabetta con la sorella fu evacuata a Balmoral in Scozia, proprio dove in queste ore ha concluso la sua esistenza, e cambiò varie volte residenza, anche per motivi di sicurezza perché dal cielo infuriavano le V-2 tedesche, di cui nessuno conosceva il potenziale, e che terrorizzarono una nazione. Nel 1945 a quasi 19 anni entrò nel Servizio ausiliare territoriale dove imparò a guidare, una passione che ha mantenuto fino agli ultimi anni. Alla conclusione del conflitto, in pochi anni, altri due tornanti della sua incredibile esistenza. Il 9 luglio 1947 si fidanza con principe Filippo di Grecia e Danimarca, con cui è imparentata alla lontana, e già il 20 novembre si sposa. Per il Regno Unito è il giorno della ripartenza dopo la guerra. Fu proprio Filippo, il 6 giugno 1952 ad informarla dell’improvvisa morte del padre, malato di tumore ai polmoni da tempo. Tecnicamente i Windsor avrebbero dovuto prendere il nome di Mountbatten, cognome di Filippo, ma nuovamente fu valutato troppo germanico essendo una rielaborazione di Battenberg. L’incoronazione avvenne solo nel 1953, a Westminster. Elisabetta è stata regina da allora.

CHURCHILL – Sono stati 15 i primi ministri che si sono succeduti durante il suo regno. Centinaia i viaggi, migliaia le cerimonie a cui ha partecipato. A livello famigliare ha avuto quattro figli: Carlo, Anna, Andrea e Edoardo. Il giovane Carlo è stato sicuramente quello su cui da sempre si sono concentrate le attenzioni dei media, lui era il re designato. Elisabetta II ha accompagnato l’Inghilterra negli ’50 e ’60 quando Oltremanica si sviluppava una scena culturale e sociale, che solo gli Stati Uniti pareggiarono. Fu lei a nominare baronetti i Beatles, e solo molti anni più tardi il leader dei Rolling Stones, Mick Jagger. I Sex Pistols le riservarono un’irriverente versione dell’inno, con tanta di foto in copertina. Impeccabile, spesso vestita con colori sgargianti, al braccio l’immancabile borsa Launer, Elisabetta ha sempre condiviso la sua passione per i cavalli insieme alla sorella, e quella per i suoi cani di razza corgi. Quanti ne siano passati nel corso degli anni non è dato sapere.

AMAREZZE – Nessuno scandalo l’ha mai coinvolta direttamente, molte invece le voci sulle scappatelle di suo marito Filippo, scomparso ad aprile 2021. I veri problemi sono però arrivati dai figli, e più recentemente anche dai nipoti. La vicenda di Carlo e Diana prima, su cui si è scritta un’intera biblioteca. Poi Andrea, figlio prediletto, ripudiato solo quest’anno dopo il suo pesante coinvolgimento nello scandalo sessuale legato al finanziere americano Jeffrey Epstein. Anche la secondo genita Anna si è sposata due volte. Solo Edoardo è ancora sposato con la prima moglie. L’ultima amarezza è quella legata ai Sussex, Harry secondo genito di Carlo, che insieme alla moglie Meghan Markle ha reso pubbliche vicende interne a Buckingham Palace, prima di essere allontanato dal fratello William. Che nel frattempo ha assicurato ai Windsor ancora molti anni di regno, avendo dato alla luce insieme a Kate Middleton, il piccolo George e poi Charlotte e Louis. Ma oggi è il giorno dell’addio alla più longeva regnante della storia d’Inghilterra. I suoi discorsi sono rarissimi, l’ultimo in occasione della pandemia, è divenuta un’icona, in grado si superare anche la crisi dopo la morte di Lady Diana e l’hannus horribilis nel 1992. Trent’anni di ulteriore regno. Ecco perché la storia è oggi. Con la corona che passa a Carlo.


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP