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Fiorentina in crisi: perde a Bologna (2-1). Igor “regala” un gol poi si fa espellere. Var discutibile sulla seconda rete rossoblù. Pagelle

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Martinez Quarta esulta dopo aver segnato il suo primo gol in stagione (foto Violachannel)

BOLOGNA – Fa male scrivere la parola crisi, ma non c’è alternativa. La Fiorentina perde anche a Bologna, seconda sconfitta su tre partite in trasferta. E lo fa nel peggiore dei modi: dopo essere passata in vantaggio con Quarta dopo prodigiosa giocata di Saponara. Ma qui entra in ballo Igor, che lascia scappare Barrow capace di pareggiare. Igor ci mette del suo anche nel finale, facendosi espellere per un fallaccio su De Silvestri dopo che era stato già ammonito. Ora salterà il Verona. Il secondo gol bolognese è firmato da Arnautovic, ma viziato da una gomitata di Casius a Quarta. Il Var la vede e rivede, per ben tre minuti, poi convalida. C’era anche il siospetto fuorigioco dello stesso Arnautovic. Orsato non va al monitor e indica il cerchietto di metà campo. I bolognesi esplodono di gioia. E dedicano il successo all’esonerato Mihajlovic. La Fiorentina può recrimninare, certo. Ma si deve mettere nel conto di questa partita persa una Fiorentina involuta, poco ficcante, con la solita manovra macchinosa e prevedibile. E con le punte assenti. Nemmeno il tentativo finale di Italiano, di far giocare insieme Jovic e Cabral, riesce a portare la miseria di un pareggio. No: un vittoria, tre pareggi (sia pure due con Napoli e Juve), e due sconfitte portano alla conclusione triste: la squadra è in crisi. Davanti c’è la trasferta, brutta e insidiosa, a Istanbul, giovedì, con il Basaksheir. Italiano deve cambiare modulo e mentalità in quattro giorni. E’ stata felice, la scelta dell’allenatore di sostituire Sottil con Saponara a inizio ripresa. Saponara ha avuto il guizzo, direi davvero prodigioso, capace di aprire il varco per il gol di Quarta (dopo che Jovic, scivolando, non ci era arrivato), ma così non va. I limiti della rosa, in questo momento, si vedono tutti. Inutile tornare sul tormentone della cessione di Torreira. Ma la Fiorentina deve cambiare marcia. La classifica parla di posizione mediocre, laggiù. La proprietà mediti. E i giocatori sia diano una mossa: sveglia ragazzi!

TIFOSI VIOLA – E’ folto lo schieramento dei tifosi viola al Dall’Ara di Bologna: oltre 2.500 hanno varcato l’Appennino. Italiano punta sulla formazione più logica, con Terracciano in porta, Dodò terzino, Amrabat in cabina di regìa e Jovic al centro del tridente. Sulla panchina rossoblù il fiorentino Vigiani che punta su Arnautovic e Barrow, lasciando in oanchina Orsolini. In tribuna Thiago Motta, allenatore che da domani sostituirà Mihajlovic. Pronti via e Fiorentina in avanti, però ben contenuta. Al 3′ Soriano tira da qualche metro dentro l’area, Quarta è sulla traiettoria, mura e devia.

BONAVENTURA – Lunghi minuti di fase di studio, con pallone in mezzo al campo. Nonostante il gran daffare di Amrabat, sono scarsi i rifornimenti viola per le punte. Jovic, come in altre partite Cabral, torna indietro a cercarsi un pallone giocabile. Ma anche lui controllato da un mastino vero come Nedel. Finalmente primo vero tiro in porta della Fiorentina: è il 18′ quando Bonaventura, ricevendo da Barak, lascia partire un tiro complicato da limite che finisce di pochi centimetri oltre la traversa, sopra l’incrocio dei pali a destra di Skorupski.

TERRACCIANO – Partita noiosina. Il Bologna, nel gioco, è più lento della Fiorentina. I viola potrebbero affondare ma non lo fanno spesso: al 24′ punizione di Biraghi e colpo di testa in area di Quarta ma Skorupski alza il pallone in angolo. Al 32′ ci prova il Bologna, Arnautovic serve Barrow che trova la deviazione in angolo di Biraghi. Ora sono i rossobù a spingere. Succede sempre: se ci provi e non sfondi, dai coraggio agli avversari e ti devi difendere. Pericolo per i viola al 35′: difesa sbilanciata e fuori fase, Arnautovic in fuga fino al limite dell’area dove Terracciano, ultimo baluardo, esce alla grande, intercetta il pallone con la punta del piede e allontana la minaccia. Grande Pietro|

DODO‘ – Al 43’ infortunio a Dodò. Guaio nalla caviglia destra. Resta disteso sul campo, il terzino, circondato dai soccorritori. Italiano manda in campo Venuti. Quattro minuti di recupero. Che diventano cinque e scivolano via senza annotazioni fondamentali. In avvio di ripresa resta in panchina Sottil, visibilmente corrucciato. Entra Saponara. E primo giallo della partita: lo prende Kouamè, colpevole di aver steso Soriano. Si riscatta Kouamè, qualche istante dopo, creando scompuiglio nell’area bolognese, con una fitta serie di dribbling ma al momento del tiro è murato.

QUARTA – Giallo anche per Amrabat, sempre su Soriano. Ha fermato fallosamente la ripartenza rossoblù. Quindi contropiede per Barrow che non riesce a servire Arnautovic. Quindi Fiorentina in vantaggio. E’ il 9′: prodigio di Saponara che conquista il pallone a sinistra, lo mette in mezzo dove Jovic scivola e non arriva, ma c’è la zampata v incente di Martinez Quarta. Primo sigillo stagionale dell’argentino. E anche primo gol viola in trasferta. Che dire? Non segnano gli attaccanti, almeno ci riesce un difensore.

BARROW – Ma il vantaggio viola dura poco. Per un errore colossale di Igor, che buca l’intervento e lascia partire Barrow al quale non sembra vero di avere il corridoio libero, avanza e batte Terracciano. Ma, putroppo, per la Fiorentina non basta qui. Al 17′ il Bologna la ribalta con Arfnautovic che riceve in area un assist di Casius. Ma secondo me l’azione è viziata da un fallo, ben visibile, di Casius su Quarta che riceve una gomitata sulla testa.. Il Var vede e rivede, Orsato tiene fermo il gioco per tre minuti. Alla fine è disco verde: non c’è fallo, dice il Var, su Quarta. Per me il difensore viola è stato sbilanciato in maniera del tutto irregolare. E forse poteva starci anche il fuorigioco di Arnautovic. Il var che cosa ha valutato? Mah!

ITALIANO – Al 23′ proprio Arnautovic, autore del gol bolognese, esce per infortunio. Sostituito da Orsolini. Italiano gioca la carta Ikonè. E toglie Barak. Bonaventura ci prova con un tiro da 30 metri (32′) respinto con la testa da Medel che viene letteralmente abbattuto. E deve lasciare il campo a Bonifazi. Fuori anche Casius per De Silvestri. Bologna oericoloso con Soriano e Orsolini. Terracciano è ben piazzato. Conclusione di Barrow (36′) di poco alta sopra la traversa. Teme la sconfitta, Italiano:e prova a far giocare insieme Jovic e Cabral. Fuori Kouamè. Ma fuori anche Amrabat, un po’n affaticato. per Mandragora.

IGOR – Giallo per Lykogiannis (era entrato al posto di Cambiaso) che trattiene in maniera scorretta Ikonè. La Fiorentina deve cercare il pareggio. Bonaventura e Saponara suonano la carica. Sette minuti di recupero: i tifosi bolognesi bolognesi protestano. Igor, partitaccis la sua, si prende il giallo per un fallo su Orsolini che stava ripartendo. I viola attaccano e rischioano il contropiede. Il problema? L’avanzata per linee orizzontali, il giochino ormai prevedibile e inconcludente di Italiano. I minuti passano. Ripartenza bolognese con De Silvestri: Igor lo stende. Giallo che diventa rosso per doppia ammonizione. Fiorentina in dieci. Piove sul bagnato: Igor salterà il Verona. Ma il peggio è la nuova batosta per i viola. Ora è crisi vera.

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Bennucci

Sandro Bennucci

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