Svezia elezioni, spoglio 85%: destra avanti di poco (3 seggi), boom dei nazionalisti (al 20%)
ROMA – Con l’85 per cento dei voti scrutinati, il centrodestra è in vantaggio alle elezioni svedesi, conquistando tre seggi in più del centrosinistra. Tuttavia i voti postali e quelli dall’estero saranno contati mercoledì e quindi, con una distanza così ridotta, il risultato definitivo potrebbe riservare ulteriori sorprese
La sfida sul filo di lana tra le due coalizioni di centrosinistra e centrodestra verrà probabilmente decisa all’ultimo voto e conferma l’ascesa pronosticata ormai da settimane dei nazionalisti di Jimmie Akesson che, stando ai primi exit-poll, si proiettano anche oltre l’attesa soglia del 20%.
Il risultato storico – se confermato dai risultati definitivi – potrebbe spingere l’alleanza di destra al governo interrompendo un digiuno di quasi un secolo, e certifica lo spostamento di un Paese attraversato da insicurezza e ineguaglianze sociali con le quali mai prima d’ora si era confrontato.
Poco dopo la mezzanotte sono 5.790 i seggi scrutinati su 6.578. Se questi risultati verranno confermati, Ulf Kristersson, leader dei Moderati, sarebbe il prossimo primo ministro svedese grazie al supporto dell’ultradestra che ha raccolto circa il 20%.
Mentre mancano da contare le schede di circa mille seggi la differenza tra le due coalizioni è di appena 50 mila voti. Il partito Moderato sarebbe, ad ora, il terzo partito in parlamento ma, grazie al supporto del partito di destra nazionalista Sverigesdemokraterna con il suo 20% e i partiti più piccoli Liberalerna (i Liberali) e Kristdemokraterna (i Cristian Democratici) potrebbe conquistare la guida di un prossimo governo conservatore.
Tuttavia é troppo presto per determinare un risultato definitivo ed è ancora possibile che l’attuale prima ministra socialdemocratica Magdalena Andersson possa continuare a governare all’interno di una coalizione di centro sinistra supportata da Centerpartiet (i centristi), Miljöpartiet (i Verdi) e Vänsterpartiet (il partito di sinistra).